Arrestato dalla Polizia di Frontiera un cittadino rumeno, ricercato per aver rubato un auto ed averla condotta in stato di ebbrezza e senza patente, rischiando di investire i passanti
Ieri pomeriggio il personale della Polizia di Frontiera traeva in arresto un trentenne cittadino rumeno che si aggirava con fare sospetto nelle
vicinanze della sala d'attesa della stazione ferroviaria. L'uomo veniva avvicinato dagli Agenti di Frontiera che lo conducevano negli uffici per
approfonditi controlli; dagli stessi emergeva un provvedimento restrittivo ovvero un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale
di Chiavari per la pena di anni 2 e 600 euro di multa, oltre a mesi 3 di arresto ed una ammenda di 7.000 euro per ricettazione, guida senza patente
ed in stato di ebbrezza.
I fatti risalivano al 2009 quando l'uomo, che aveva da poco commesso il furto di una Ford Ka nei pressi di Chiavari, completamente ubriaco e senza
mai aver conseguito la patente, aveva iniziato a sfrecciare lungo le vie della città, rischiando di travolgere atterriti passanti che si
accingevano ad attraversare le strisce pedonali. Fermato successivamente dalle Forze dell'Ordine genovesi, in evidente stato di alterazione psico
fisica, aveva tentato di sottrarsi ai controlli dei test alcoolemici ai quali era poi risultato positivo.
Denunciato in un primo momento in stato di libertà, i successivi accertamenti avevano permesso di stabilire che lo stesso era dedito da
tempo a furti di automobili e pertanto veniva condannato. L'uomo che da tempo era irreperibile è ora in carcere e sono in corso
approfondimenti circa la sua attività in quanto non si esclude abbia continuato la sua illecita "professione" anche nel Ponente
Ligure.
Sempre nell'ambito dei controlli di frontiera, il personale del Settore traeva in arresto un trentenne cittadino nigeriano, intercettato nei pressi
della stazione ferroviaria ed interessato, dall'aprile del 2012, da un decreto di espulsione del Prefetto di Imperia e contestuale ordine del
Questore.
Veniva arrestato anche un marocchino di anni 35, controllato nei pressi della barriera autostradale a bordo pullman Eurolines proveniente dalla
Spagna e diretto a Bologna, che risultava colpito da ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bologna
nell'ottobre del 2006, per reati inerenti gli stupefacenti.
Tutti e tre gli stranieri venivano associati presso la Casa Circondariale di Bussana in Sanremo.