Agenti della Volante denunciano un cittadino tunisino ed uno italiano per ricettazione di un ciclomotore rubato, occultato all'interno di un furgone
Nel pomeriggio di ieri, durante il consueto controllo del territorio, gli Agenti delle Volanti della Questura di Imperia, sono intervenuti ad
Oneglia, in quanto un residente aveva poco prima segnalato la presenza di tre persone, apparentemente ubriache, che a bordo di un furgone bianco
avente targa tunisina, stavano gettando contro altre macchine alcune bottiglie di birra, guidando in modo pericoloso, facendo stridere più
volte le gomme e creando nei passanti timore.
Una volta giunti gli Agenti hanno intercettato il furgone ed una volta fermato hanno identificato i tre occupanti, tutti giovanissimi e di origine
tunisina, regolari sul territorio nazionale, due residente ad Imperia ed uno in provincia di Modena.
Durante il controllo, gli Agenti hanno notato che, all'interno del furgone, vi era un ciclomotore marca Piaggio modello "Ciao" di colore blu, privo
della targhetta identificativa, circa il possesso del quale gli occupanti esibivano un certificato riportante il numero di telaio del mezzo che, a
seguito di controlli ai terminali, risultava rubato nel lontano 2006 nella città di Verona.
Uno dei fermati ha sostenuto che il ciclomotore in questione era di proprietà di un suo connazionale che, contattato telefonicamente,
giungeva sul posto pochi istanti dopo.
Quest'ultimo, residente ad Imperia, ha dichiarato che il motorino gli era stato regalato da un concessionario a San Remo qualche settimana
prima.
In virtù di quanto emeso, gli agenti hanno provveduto ad accompagnare i quattro tunisini negli uffici della Questura per gli approfondimenti
del caso. Qui è stato contattato il venditore del ciclomotore, un italiano di 57 anni, residente a San Remo, titolare di una moto
concessionaria, che ha consegnato ai poliziotti la documentazione inerente il Piaggio "Ciao", riferendo altresì che il "Ciao" gli era stato
consegnato da un suo cliente come permuta.
Considerato il fatto che nè la documentazione prodotta dallo straniero, né quella esibita dal titolare della concessionaria
giustificava il possesso del ciclomotore, i due sono stati denunciati a piede libero per il reato di ricettazione.
Il veicolo sequestrato è stato affidato in custodia giudiziaria ad officina autorizzata.