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Ventimiglia, un altro arresto per spaccio internazionale di droga

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A distanza di pochissime ore dall'ultimo sequestro di droga, gli agenti della Polizia di Frontiera di Ventimiglia arrestano un altro trafficante, sequestrando 650 gr di cocaina

A distanza di pochissimi giorni dall'ultimo sequestro di droga, la Polizia di Frontiera di Ventimiglia dà prova di alta professionalità e competenza, intercettando ed arrestando un altro trafficante di sostanze stupefacenti, 38 enne cittadino della Guinea.
Sequestrati infatti oltre 650 gr. di cocaina purissima che confermano quanto sia strategica la presenza del presidio della Polizia di Frontiera a Ventimiglia.
Ancora una volta uno straniero con documenti in regola, assoldato da organizzazioni criminali che sfruttano, per poche centinaia di euro, quanti per disperazione e fame accettano di rischiare la vita.L'uomo giungeva a Ventimiglia a bordo treno proveniente dalla Spagna.
Come di consueto, il personale del Settore di Frontiera, coordinato dal V. Q. A. Fanzone, si poneva al controllo dei numerosi passeggeri che si apprestavano a lasciare la stazione. Lo straniero, alla vista degli agenti di Polizia, repentinamente imboccava un'uscita laterale che avrebbe dovuto distrarre gli Operatori, ma proprio uno di loro, particolarmente attento, lo bloccava immediatamente.
Sebbene i documenti in suo possesso - un passaporto della Guinea e un permesso di soggiorno spagnolo - fossero perfettamente regolari, lo straniero iniziava ad agitarsi visibilmente tanto da doversi appoggiare contro un muro. A quel punto il personale di Polizia lo conduceva negli uffici del Settore e, visto il perdurare del malessere, chiedevano l'intervento di personale medico.
Valutata la situazione, l'uomo veniva condotto presso l'ospedale di Bordighera e sottoposto ad accertamenti radiologici che pure davano esito negativo. Non convinti della situazione, i medici, sempre estremamente professionali e collaborativi, proseguivano gli esami ed effettuavano una "TAC" che evidenziava la presenza di numerosi corpi estranei nella regione addominale.
Nell'arco di una giornata lo straniero espelleva ben 48 ovuli contenenti sostanza stupefacente del tipo "COCAINA", che immessa sul mercato avrebbe fruttato all'organizzazione criminale oltre 50 mila euro. Al termine, lo straniero veniva arrestato per traffico internazionale di stupefacenti.


07/02/2013
(modificato il 11/02/2013)

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