Da gennaio a maggio 2010 ha commesso, in Austria, oltre una decina di furti con scasso in esercizi commerciali per un valore complessivo superiore a 55.000,00 euro.
Da gennaio a maggio 2010, un cittadino romeno di venticinque anni ha commesso, in concorso con altri connazionali, in Austria, oltre una decina di
furti con scasso in esercizi commerciali per un valore complessivo superiore a 55.000,00 euro.
In una occasione, con una vettura rubata poco prima, aveva sfondato la vetrina di un supermercato e fatto esplodere il bancomat tentando di
impossessarsi del contante.
Nelle prime ore di ieri il giovane è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile di Imperia e del Commissariato di Vemtimiglia e
tratto in arresto in esecuzione di un mandato di arresto europeo, con l'accusa di furto con scasso aggravato, un reato che in Austria prevede una
pena fino a dieci anni di reclusione.
L'uomo è stato trovato in un'abitazione di Perinaldo (IM), poco distante dalla casa del fratello, titolare di un'impresa edile che opera in
questa provincia.
A tradirlo sono state le sue frequentazioni con altri connazionali pregiudicati per fatti analoghi. In particolare la polizia ha accertato che in
passato era stato già fermato una volta a Ventimiglia, in compagnia di un connazionale, coetaneo, arrestato nell'agosto del 2009, in
provincia di Bolzano, in esecuzione di mandato di arresto europeo per aver commesso furti in Germania.
Il rumeno, in un primo momento, è apparso sorpreso della presenza degli agenti, pensando di essere riuscito a sfuggire alla giustizia,
avendo trovato riparo in un piccolo comune nell'entroterra ligure, così distante dalla città in cui aveva commesso i reati. Quando ha
preso atto delle contestazioni, ha confessato cercando di "giustificare" la sua condotta dicendo di non aver mai rubato "alla povera gente", ma di
aver scelto con cura i suoi obiettivi, che sono sempre stati luoghi in cui " vi erano molti soldi".
Sono state rilevate le sue impronte digitali dalla polizia scientifica al fine di permettere agli investigatori di indagare su alcuni furti
commessi di recente anche in questa provincia.
L'arrestato è stato associato presso la Casa circondariale di Sanremo a disposizione della Procura Generale di Genova che dovrà
decidere sulla richiesta di estradizione per l'Austria.