Poco più di un giorno per un totale di 4 arresti, questo è il “bottino” messo a segno dal personale del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia.
Poco più di un giorno per un totale di 4 arresti, questo è il "bottino" messo a segno dal personale del Settore Polizia di Frontiera
di Ventimiglia.
E' ricomparsa da tempo, precisamente dall'inizio della crisi che ha investito i paesi del nord Africa, la figura dei cosiddetti "passeur", che
approfittano sempre più spesso di quanti, talvolta per disperazione, tentano di attraversare illegalmente il confine, con modalità
sempre differenti per eludere i controlli della Polizia di Frontiera. Tuttavia, l'attenzione che l'Ufficio pone nei confronti del citato fenomeno
delinquenziale è sempre alta, finalizzata alla comprensione delle dinamiche criminali tipiche delle zone di confine ed all'adozione di
adeguate strategie di contrasto.
Proprio nel descritto contesto operativo si inseriscono i quattro recenti arresti posti in essere dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia. I
primi tratti in arresto per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sono stati un tunisino di 27 anni residente a Ventimiglia e un marocchino
di 45 anni residente in Francia, notati lungo la Statale 20 del Colle di Tenda, a velocità sostenuta, a bordo di un Mercedes CLK 230 C e di
una Renault Laguna.
Dopo un inseguimento le auto sono state bloccate e su una di esse, accucciati sui sedili posteriori, viaggiavano tre afgani privi di documenti; la
somma pattuita per il passaggio fino a Nizza è risultata essere di 150 euro.
Altri due tunisini di 51 e 42 anni, entrambi residenti in Francia, sono stati invece fermati nei pressi della barriera autostradale a bordo di una
Volkswagen Tuareg, nel tentativo di far espatriare un cittadino extracomunitario.
Arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sono stati subito processati per direttissima e condannati a otto mesi di reclusione
ed al pagamento della somma di diecimila euro di multa. L'autovettura, peraltro di ingente valore, è stata confiscata.