Arrestati dalla Polizia due imperiesi in flagranza di furto di rame

Nell'ultimo fine settimana una pattuglia della Squadra Nautica facente parte dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, mentre svolgeva servizio di controllo e vigilanza nei pressi della piscina comunale di Imperia, ha ricevuto la segnalazione da parte di un cittadino, transitato circa un'ora prima da quella zona, che una macchina di grossa cilindrata con a bordo due persone in atteggiamento sospetto si era allontanata dalla vicina ex raffineria "SAIRO".

I poliziotti hanno subito controllato se nell'area interessata vi fosse qualcosa di strano ed hanno contattato il responsabile della ditta che nello scorso anno si è occupata della bonifica e dello smaltimento delle cisterne e dei materiali ferrosi contenuti nel vecchio stabilimento.

Dopo un sopralluogo fatto insieme con il titolare è emerso che il lucchetto della porta di un magazzino era stato rotto e un sacco contenente circa 200 kg. di cavi elettrici in rame lì custodito era sparito.

Gli Agenti, dopo aver verificato che in un locale attiguo era sistemato un altro grosso sacco contenente cavi elettrici, hanno effettuato diversi giri di perlustrazione nella zona e nelle aree limitrofe senza trovare alcuna traccia degli autori del reato; hanno quindi deciso di appostarsi per cercare di bloccare il verosimile tentativo da parte dei medesimi ladri di impossessarsi dell'altro sacco.

L'intuito e la pazienza dei poliziotti sono stati premiati perché dopo un paio d'ore una Audi A4 Station Wagon si è avvicinata all'ingresso dell'ex raffineria e due uomini sono scesi per entrare nello stesso magazzino già visitato in mattinata e prelevare il sacco.

Dopo un breve inseguimento, con l'ausilio anche di un equipaggio della Squadra Volante, la Station Wagon è stata fermata e i due uomini a bordo, entrambi cinquantenni imperiesi, hanno ammesso di avere commesso anche il furto scoperto nella mattinata.

I poliziotti hanno quindi recuperato il sacco all'interno della macchina contenente circa centocinquanta chili di cavi elettrici mentre con le perquisizioni effettuate sia nelle abitazioni dei due uomini che nel magazzino in uso ad entrambi ed ubicato a Porto Maurizio è stato trovato un altro centinaio di chili di materiale : tubi di rame piegati e tagliati in più punti, cavi elettrici, parti di tubi di grondaia in rame e cavi dell'alta tensione.

Il tutto è stato sequestrato ed i due sono stati arrestati per furto aggravato e continuato in concorso.