Personale del Commissariato PS di Ventimiglia ha rintracciato un cinquantatreenne che si era fatto consegnare monili in oro e altri oggetti per un valore di circa centomila euro da un’anziana signora conosciuta durante una funzione religiosa
Nel pomeriggio di ieri personale del Commissariato PS di Ventimiglia ha rintracciato un cinquantatreenne genovese che nell'arco di alcuni mesi si
era fatto consegnare monili in oro e altri oggetti per un valore di circa centomila euro da un'anziana signora di Bordighera (IM) conosciuta
durante una funzione religiosa.
Approfittando della buona fede e dello stato di salute della donna, in un primo tempo si era spacciato per un "ex Ispettore di Polizia" e,
successivamente, come un cittadino del mondo che "agiva come un angelo a fin di bene"…
Giorno dopo giorno gioielli, denaro, orologi ed altri oggetti preziosi sono finiti nelle tasche dell' "angelo" che ogni volta si presentava ben
fornito di rosari e di santini, fino a quando il marito della signora, aprendo la cassaforte di casa, ha avuto la spiacevole sorpresa di trovarla
vuota.
Alla richiesta di spiegazioni da parte del consorte la donna ha candidamente risposto che l'oro era in buone mani e serviva per sfamare i bambini
dell'Africa.
Gli agenti del Commissariato di Ventimiglia, grazie al numero telefonico inserito nella rubrica della donna, sono risaliti all'autore del reato e,
dopo qualche giorno di indagini, lo hanno fermato nei pressi di una chiesa di Bordighera dove, "armato" di numerosi rosari e santini, era
verosimilmente pronto a circuire qualche altra vittima.
Una parte dei preziosi che il truffatore aveva venduto in numerosi negozi di "compro oro" della Liguria e della vicina Francia è stata
recuperata mentre, per quanto riguarda il denaro contante e quello ricavato dalla vendita dei gioielli, lo stesso ha dichiarato di averlo giocato
al Superenalotto e al Lotto.
In attesa del processo, l'uomo è stato allontanato dalla zona con un "foglio di via obbligatorio".