eseguita oggi custodia cautelare degli arresti domiciliari
Nel febbraio 2009 la Squadra Mobile ha denunciato un trentacinquenne imperiese, per una grave situazione di violenze e soprusi ai danni della ex
convivente, dalla cui relazione ha avuto un figlio, ancora oggi minorenne.
Le aggressioni dell'uomo nei confronti della compagna erano iniziate già nel 2008 durante la loro convivenza, violenze fisiche che in
più occasioni avevano costretto la vittima a ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale di Imperia.
A seguito dell'allontanamento della donna e del figlio da casa, gli episodi molesti ed intimidatori dell'ex compagno non sono cessati, in
particolare questo ha continuato a telefonarle a tutte le ore del giorno e della notte, oltre a inviarle innumerevoli messaggi dal contenuto
minatorio e, in una circostanza, l'ha aggredita sotto casa dei genitori.
Tale situazione si è protratta sino all'aprile 2010, quando la Questura, in collaborazione con il Centro Provinciale Antiviolenza di
Imperia, è riuscita a collocare presso una struttura protetta la donna e il figlio minorenne, sottraendoli così alle violenze
dell'uomo.
Terminata l'attività investigativa che ha permesso di ricostruire tutti gli episodi violenti e vessatori subiti della donna, la Squadra
Mobile nell'aprile 2010 ha eseguito a carico dell'uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento al luogo di lavoro, al domicilio e ai
luoghi abitualmente frequentati dalla donna e dal figlio.
Nonostante detti divieti, l'uomo, in una circostanza, ha incontrato in Tribunale l'ex compagna e nuovamente l'ha minacciata di morte. In seguito a
ciò la Procura della Repubblica ha richiesto prima al Tribunale di Imperia e poi al Tribunale del Riesame di Genova la misura cautelare
degli arresti domiciliari, che gli agenti hanno eseguito in data odierna.