Emergenza tunisini a Ventimiglia
L'emergenza tunisini a Ventimiglia sembra aver riportato in auge il "mestiere" dei passeurs, persone prive di scrupoli che sfruttano il momento di crisi per fare soldi.
Con gli arresti di ieri sono dodici i passeurs arrestati dalla Polizia di Stato, con la Polizia di Frontiera in prima linea a contrastare il fenomeno.
Ancora una volta l'esperienza del personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha permesso di arrestare un tunisino di 43 anni, regolarmente residente in Francia, che con la sua autovettura una Citroen Xara cercava di attraversare la barriera autostradale di Ventimiglia, portando nel bagaglio quattro clandestini.
Gli agenti durante i controlli presso la stazione ferroviaria notavano l'arrestato intrattenersi con altri quattro presunti clandestini che, dopo una lunga conversazione, lo seguivano nei giardini pubblici del centro cittadino. L'intuizione si rivelava esatta. Infatti pochi istanti dopo il reclutatore si poneva alla guida dell'autovettura dirigendosi a grande velocità verso l'autostrada in direzione della Francia.
Fermata l'autovettura gli agenti udivano dei lamenti provenire dal vano bagagli dove si trovavano stipati sotto una coperta i quattro clandestini, particolarmente provati per le condizioni in cui erano costretti a stare con grosso rischio per la loro incolumità.
I clandestini, tutti provenienti da Lampedusa, sono stati condotti negli uffici del Settore dove, dopo esser stati rifocillati, hanno dichiarato di aver pattuito per 300€ complessivi il loro passaggio sino alla stazione ferroviaria di Nizza, somma poi rinvenuta sull'autovettura del passeur.