Nelle prime ore della giornata odierna, dopo alcuni giorni di appostamenti e pedinamenti, personale della Squadra Mobile in un alloggio del centro
di Imperia, ha rintracciato un albanese di ventitré anni, già condannato nel 2010, dalla Procura della Repubblica di Imperia, ad 1
anno e 6 mesi di reclusione per evasione, pena detentiva poi sostituita con l'espulsione coattiva dallo Stato.
Alla richiesta degli agenti di esibire i documenti, l'uomo ha mostrato un passaporto, rilasciato circa venti giorni fa dalle Autorità
albanesi, con altre generalità. Dai primi accertamenti sembra che il giovane, con una procedura legittima in Albania, abbia cambiato
all'anagrafe di quel Paese il proprio nome e successivamente, al fine di eludere i controlli in frontiera, si sia fatto rilasciare un nuovo
passaporto. L'esame delle impronte digitali ha permesso però di risalire alla sua vera identità.
Tratto in arresto dovrà rispondere della reiterata violazione delle norme in materia di immigrazione clandestina oltre a scontare la
precedente pena detentiva.
Contestualmente altri agenti della Squadra Mobile hanno eseguito una perquisizione in un altro alloggio di Imperia, abitato da un connazionale,
anch'egli ventitreenne, rinvenendo e sequestrando alcune munizioni calibro 21 abusivamente detenute oltre ad una pistola tipo "scacciacani" e altre
due armi giocattolo prive del tappo rosso.
L'uomo, in regola con le norme sul permesso di soggiorno, era in possesso di una patente falsa albanese, reato per il quale era già stato
più volte denunciato.
Sono in corso ulteriori accertamenti in merito alla detenzione delle armi con le quali, peraltro, il ragazzo si era fatto ritrarre in alcune
immagini fotografiche inserendole nel suo profilo di Facebook.
Il giovane denunciato in stato di libertà dovrà rispondere di detenzione abusiva di armi e munizioni oltre che di ricettazione per il
possesso della patente falsa.
Cittadino albanese arrestato per violazione della Legge sull’immigrazione
26/03/2011