Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha arrestato due uomini ed una donna, tutti di nazionalità lettone, per reati in materia di frodi informatiche
Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha arrestato due uomini ed una donna, tutti di nazionalità
lettone, per reati in materia di frodi informatiche.
I fatti sono avvenuti tra lunedì e martedì quando i tre stranieri, fingendosi sconosciuti tra di loro, sono entrati in un negozio di
telefonia della città di confine per acquistare telefoni e materiale elettronico, effettuandone il pagamento mediante carte di
credito.
L'insolito atteggiamento nel voler concludere l'acquisto di un telefono cellulare e di un navigatore satellitare, senza chiedere informazioni sui
prezzi e caratteristiche degli oggetti, hanno insospettito il titolare dell'esercizio commerciale, inducendolo ad avvisare la Polizia.
Gli agenti intervenuti sul posto hanno acquisito dettagliata descrizione dei tre stranieri al fine di poterli individuare, in quanto, nel
frattempo, si erano allontanati.
I predetti, alcune ore dopo, sono stati riconosciuti dai Poliziotti, mentre tentavano di nascondersi tra le numerose persone presenti nella zona di
retrovalico contigua alla stazione ferroviaria di Ventimiglia.
I tre erano in possesso di tre carte d'identità lituane false e di 39 carte di credito contraffatte riportanti intestazioni di diversi
istituti di credito internazionali, ma di fatto risultanti tutte clonazioni di altre banche statunitensi, come verificato dalla Polizia Postale di
Imperia.
Inoltre durante il controllo effettuato nell'albergo dove i tre arrestati hanno alloggiato, sono stati rinvenuti i tre passaporti riportanti le
loro esatte generalità, otto telefoni cellulari e quattro macchine fotografiche, capi di abbigliamento e vario materiale elettrico, il cui
valore ammonterebbe a qualche migliaio di € e tutto presumibilmente acquistato con l'utilizzo delle carte di credito false.