responsabile di prolungati atti persecutori.
Quarantenne sottoposto a misura cautelare del "divieto di avvicinamento"
La Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare del "divieto di avvicinamento" emesso dal GIP di Imperia nei confronti di un quarantenne imperiese, a seguito dei prolungati atti persecutori perpetrati nei confronti della sua ex convivente.
La donna, infatti, aveva sporto numerose querele e denunce per i ripetuti maltrattamenti, per le reiterate aggressioni fisiche e verbali, per le gravi lesioni subite durante la convivenza con l'uomo sino a quando, lo scorso mese di aprile, si è recata in Questura con il suo figlioletto per chiedere aiuto determinata a non fare più ritorno a casa.
La Squadra Mobile, parallelamente all'attività investigativa mirata a riscontrare le accuse della donna nei confronti del compagno, aveva immediatamente offerto a lei ed al suo bambino una protezione adeguata, tramite il Centro Antiviolenza della Provincia di Imperia, in una struttura segreta fuori zona.
Alla luce degli elementi raccolti, il GIP del Tribunale di Imperia ha emesso la misura cautelare introdotta dalla c.d. legge sullo stalking del 2009, che impone all'uomo di non avvicinarsi al luogo di lavoro, al domicilio ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex compagna.
La Questura ha attivato da tempo, attraverso l'attività operativa della Squadra Mobile, una stretta collaborazione con il Centro Provinciale Antiviolenza, dalla cui osmosi operativa sono scaturiti efficaci misure di protezione ed aiuti concreti alle donne vittime di violenza.