Costretto alle cure dei sanitari al pronto soccorso.
Minorenni giocano con puntatore laser e feriscono un uomo
Nella serata di ieri un sessantenne imperiese ha chiamato il "113" perché, mentre passeggiava nella piazza centrale di Oneglia, è stato abbagliato da un fascio luminoso all'occhio sinistro dal quale non riusciva più a vedere. La Centrale Operativa ha inviato la "Volante" che ha poi provveduto a far intervenire un'ambulanza visto che l'uomo lamentava un forte dolore all'occhio e diceva di non riuscire più ad aprirlo. Prima di andare al pronto soccorso per un controllo l'uomo ha indicato ai poliziotti la finestra dalla quale aveva visto partire la luce accecante. Gli Agenti sono saliti al primo piano del palazzo e hanno bussato alla porta corrispondente alla finestra indicata. La donna che li ha accolti, messa al corrente di quanto accaduto, ha riferito che in casa con lei c'erano suo figlio, un ragazzo di 17 anni, ed un amico quindicenne di quest'ultimo, tutti imperiesi. I ragazzini inizialmente hanno provato a dire che non c'entravano nulla con quanto successo poco prima nella via sottostante, ma subito dopo uno dei due, l'amico quindicenne del padrone di casa, ha consegnato spontaneamente ai poliziotti un puntatore laser che dichiarava di aver acquistato in una fiera qualche giorno prima. Dai primi accertamenti è risultato che il puntatore laser ha una potenza 5 volte superiore a quella consentita dalla legge, tale quasi da equipararlo ad una vera e propria arma. L'oggetto, del quale sono vietate importazione e vendita, è stato quindi sequestrato ed il ragazzo è stato denunciato per lesioni . L'uomo colpito dal fascio luminoso è stato dimesso dall'ospedale e non ha riportato conseguenze gravi.