Nella scorsa settimana un uomo italiano di circa settant’anni, si presentava in un noto esercizio commerciale del centro cittadino, importante marchio di vendita di gioielli e accessori, intimando, sotto minaccia di un coltello, alla commessa di consegnargli la cifra di duecento euro.
L’addetta alle vendite cercava di spiegare all’uomo che non era titolare e che non disponeva di quella somma, ma l’uomo insisteva con la sua richiesta impedendole di muoversi dal bancone ostacolandole qualunque azione diretta da un’eventuale richiesta di aiuto.
Non avendo altra chance, la commessa, comprendendo il pericolo in cui incorreva, vista la determinazione dell’uomo nel portare a termine la rapina, consegnava la cifra di denaro di cui disponeva in quel momento in cassa e solo così il rapinatore scappava.
Immediatamente, grazie alla descrizione fornita dalla vittima e dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza cittadine, veniva diramata una nota di ricerca a tutti gli equipaggi presenti sul territorio.
Dopo meno di un’ora dall’accaduto, una pattuglia in borghese della Sezione Investigativa del Commissariato riconosceva, grazie ai tratti somatici e alle descrizioni fornite, senza ombra di dubbio l’autore della rapina perpetrata poco prima, bloccandolo mentre era in attesa di un autobus direzione Imperia in procinto di lasciare il territorio.
L’uomo di anni 69 veniva fermato tempestivamente e indagato in stato di libertà;
il denaro, in parte recuperato, veniva posto sotto sequestro.