Nella serata di ieri 23 luglio, personale della Polizia Amministrativa della Questura e della Polizia locale di Grosseto, impegnati nei servizi di monitoraggio della movida in questo centro storico, hanno accertato che il titolare di bar stava vendendo bevande alcoliche a tre minorenni degli anni 18.
A seguito del controllo diretto e immediato degli operatori venivano sequestrate le bottiglie contenenti l’alcol e tutte le operazioni venivano riprese e documentate adottando le cautele più opportune per garantire la riservatezza dei minori, i cui genitori venivano immediatamente informati.
Appare necessario ricordare che, per limitare il fenomeno del consumo di alcol tra le categorie più a rischio e quindi tra i minori, la legge prevede che somministrare bevande alcoliche a minori degli anni 16 è un reato punito con l'arresto fino a 1 anno ai sensi dell'art. 689 del Codice Penale.
Si tratta invece di illecito amministrativo la somministrazione di bevande alcoliche a soggetti di età compresa tra 16 e 18 anni, punito con sanzione pecuniaria che può variare tra i 250 ed i 1000 euro.
Se il fatto è commesso più di una volta è previsto l'automatico provvedimento di sospensione dell’attività dell'esercizio commerciale per 3 mesi, nonché sanzione da 500,00 a 2.000,00 Euro.
Inoltre non è sanzionata solo la somministrazione, ossia la vendita di alcolici per il consumo, ma anche solo la vendita.
È obbligo del titolare dell'esercizio commerciale che vende alcolici, o di chi si trovi al reparto vendita, chiedere un documento d'identità al ragazzo e accertarsi che abbia compiuto i 18 anni prima di vendere le bevande alcoliche poiché il fatto che il ragazzo dimostri più anni o che non abbia con sé un documento non giustifica il titolare.
Nella stessa serata è stata infine appurato che l’organizzatore di un evento in piazza non aveva adottato le misure necessarie a garantire il distanziamento interpersonale tra il pubblico presente ed intervenuto numeroso ad assistere allo spettacolo su strada. Il responsabile sarà sanzionato secondo la normativa emergenziale contro la diffusione del Covid.