Questura di Grosseto

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Comunicato Stampa

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Il giorno 13 ottobre scorso, nell’ambito di un’attività investigativa finalizzata alla repressione dei reati predatori in particolare ai danni di donne anziane, personale della questura ha tratto in arresto un cittadino italiano per il reato di rapina.

 Personale della Squadra Mobile disponeva di informazioni riservate secondo le quali un cittadino grossetano, del 1961, già noto alle forze dell’ordine, alla guida di uno scooter nero di provenienza furtiva, poteva essere l’autore materiale dei numerosi scippi avvenuti in questo capoluogo di provincia. Per questo motivo veniva predisposto, con motoveicoli con i colori di serie, un specifico servizio di Polizia finalizzato alla repressione di tale fenomeno delittuoso.

 Gli operanti provvedevano a monitorare il soggetto segnalato che veniva incrociato nel centro cittadino a bordo di uno scooter di colore nero, di cui veniva annotato il numero di targa. Lo stesso, seguito per un lungo tragitto  veniva poi perso di vista per via del traffico veicolare. Poco dopo giungeva la segnalazione che in via Trento un uomo alla guida di uno scooter aveva appena perpetrato una rapina in pregiudizio di una donna. Prontamente, gli operatori della Squadra Mobile si recavano sul posto dove era presente una volante del locale UPGSP della Questura nonché la vittima della rapina, una donna ucraina del 1947, la quale riferiva di esser stata aggredita da un uomo che l’aveva raggiunta a bordo di uno scooter di colore nero di cui aveva letto alcune cifre della targa. Questi, dopo averla raggiunta e scaraventata a terra con forza, tanto da procurarle lesioni alle gambe, con vigore le strappava la borsa per poi scappare via alla guida dello scooter.  Stante le descrizioni fornite, appariva evidente che il malvivente potesse essere proprio la persona poco prima seguita e persa di vista. Infatti poco dopo, sotto l’abitazione del sospettato, veniva rinvenuto, ancora con il motore caldo, il motociclo da lui precedentemente utilizzato, risultato poi rubato, mentre in due cassonetti dei rifiuti lì vicino venivano rinvenuti due borselli da donna, all’interno di uno dei quali vi erano dei documenti personali della signora rapinata, più altri documenti ed effetti personali. Il sospettato veniva fermato in prossimità dell’abitazione all’interno della quale veniva  svolta una perquisizione che consentiva di sequestrare materiale utile alle indagini e due targhe di provenienza illecita. Nel corso dell’attività venivano anche rinvenute la borsa della signora ed il denaro asportato pari a 1300 euro.

 Tutti gli oggetti asportati alla parte lesa venivano a lei riconsegnati. La donna, visibilmente commossa per aver recuperato il suo denaro e gli oggetti personali, ringraziava gli operatori della Polizia di Stato spiegando che il denaro doveva essere inviato nel paese d’origine per cure di familiari. La persona arrestata veniva associata presso il carcere di Grosseto.


16/10/2017

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