La risposta della Polizia di Stato alla domanda di sicurezza della comunità maremmana
Continua senza sosta l’attività finalizzata alla prevenzione e contrasto dell’illegalità da parte della Polizia di Stato della Questura di Grosseto, nell’ambito delle decisioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. I risultati dei servizi posti in essere dal personale della locale Squadra Mobile costituiscono una risposta alla domanda di sicurezza da parte della comunità ad un contesto ambientale il più possibile protetto e vigilato, che hanno portato all’arresto di quattro persone.
Un giovane tunisino 25enne che veniva sorpreso all’interno dell’abitacolo di un autovettura, parcheggiata in questa P.zza Vittorio Veneto, mentre rovistava con l’intento di trafugare eventuali oggetti di valore, irregolare sul territorio nazionale e già noto per i pregiudizi penali, veniva tratto in arresto per tentato furto pluriaggravato ed associato presso la casa circondariale di Via Saffi.
Una donna grossetana L.S. ed un uomo di origine siciliane D.V.R. entrambi di anni 42, venivano rintracciati in provincia e tratti in arresto da personale della locale Squadra Mobile, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze. La donna, associata presso la casa circondariale di Pisa, dovrà espiare una pena detentiva 6 anni, 11 mesi, 11 giorni e 28.865.83 euro di multa mentre D.V.R., associato presso la casa circondariale di Via Saffi, deve espiare la pena di 7 anni, 1 mese, 28 giorni e 33.500 euro di multa perché entrambi resisi responsabili di reati inerenti la normativa sulle sostanze stupefacenti.
Ed ancora, veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio B.M. casertano, di 31 anni, dopo un’attenta e scrupolosa attività di osservazione curata minuziosamente dal personale della locale Squadra Mobile. Infatti, in questa Via Scansanese il personale operante notava tre soggetti, che previo appuntamento ed accordi prestabiliti, stavano per procedere allo scambio di qualcosa, ma l’intervento immediato dei poliziotti bloccava l’attività in essere e procedeva alla perquisizione domiciliare a carico del soggetto che doveva effettuare la cessione dove venivano rinvenuti grammi 7.7 di eroina, grammi 23.4 di cocaina, grammi 17.8 di hashish, della sostanza da taglio, due bilancini elettronici di precisione e la somma contante di euro 1590. Al termine dell’attività il B.M. veniva associato presso la casa circondariale di Grosseto, mentre i due acquirenti di 43 e 46 anni venivano segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente.