La Squadra Mobile scopre l'inganno e lo denuncia
Nella serata del 09 giugno 2015, un cittadino italiano del 1974, residente a Grosseto, telefonava al "113" segnalando che, mentre era intento ad effettuare un versamento presso lo sportello di una cassa continua di una banca cittadina, era stato derubato della cassetta che trasportava in mano, all'interno della quale custodiva 10.000,00€ in contanti.
In particolare, l'uomo raccontava che, dopo aver posteggiato il proprio veicolo, mentre si dirigeva a piedi presso la filiale veniva raggiunto alle spalle da una persona, che gli strappava dalle mani la scatola con il denaro e poi scappava a piedi, fino a salire su un'auto a bordo della quale fuggiva.
Sul posto si recava personale della Polizia di Stato - Squadra Volanti e Squadra Mobile. Dopo i primi accertamenti del caso, l'uomo veniva subito invitato in Questura per sporgere la relativa denuncia.
Qui, però, nelle prime dichiarazioni rese dal denunciante il personale della Squadra Mobile evidenziava delle anomalie: approfondendo l'attività d'indagine, emergevano ulteriori discordanze nel racconto. Tanto che, messo ormai di fronte all'evidenza dei fatti, l'uomo ammetteva di essersi inventato tutto a causa di problemi di natura economica.
Pertanto, veniva denunciato in stato di libertà dalla Squadra Mobile per il reato di procurato allarme e di simulazione di reato.