Sono stati sequestrati nr.4 centri massaggi gestiti da cittadini cinesi al cui interno veniva esercitata la prostituzione.
Nel Novembre 2014, la Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Grosseto iniziava un'attività d'indagine sui centri massaggi gestiti da cittadini cinesi presenti in città. I primi accertamenti eseguiti permettevano di appurare che all'interno dei suddetti centri, pubblicizzati anche tramite rete internet, si potevano ricevere anche delle prestazioni di natura sessuale da parte delle massaggiatrici, pagando somme di denaro che entravano a far parte dell'incasso del centro e che quindi diventavano profitto dei gestori delle attività. Le attività d'indagine venivano eseguite sui centri massaggi presenti in varie zone di Grosseto: i servizi di osservazione e controllo consentivano di identificare numerosi clienti, oltre ai titolari del centro, e le massaggiatrici che vi lavoravano le quali, in due casi, risultavano essere le mogli dei gestori dell'attività di prostituzione. Al termine delle indagini 5 persone di origine cinese, titolari dei centri massaggi, sono state denunciate per esercizio di una casa di prostituzione, reclutamento di persone da destinare alla prostituzione nonché sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione pluriaggravato; mentre 3 ragazze cinesi, massaggiatrici dipendenti dei centri, sono state denunciate per favoreggiamento personale, per aver fornito false dichiarazioni alla polizia giudiziaria, avendo negato di svolgere attività di prostituzione. Sono stati inoltre eseguiti i sequestri preventivi ex art. 321 c.p.p. dei 4 locali dove si svolgevano le attività di centro massaggi: i provvedimenti sono stati disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Grosseto su richiesta del Pubblico Ministero.