A pochi giorni dall'ultimo arresto per rapina in abitazione, la Squadra Mobile, con l'ausilio delle Volanti , cattura in flagranza di reato un rumeno mentre tenta di introdursi in una villa.
Ieri sera verso le ore 22:00, nell'ambito dell'espletamento di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno dei furti in abitazione, personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile - Sezione Reati contro il Patrimonio, nel transitare in via Gallura (località Casalecci), notava la presenza di un giovane fermo in strada in prossimità di un'autovettura marca Hyundai modello Santa Fe di colore nero, in atteggiamento di attesa: sentitosi osservato, per non destare sospetto, iniziava ad armeggiare con il fanale posteriore destro, inscenando un fittizio tentativo di riparazione. Pertanto, i poliziotti decidevano di scendere dall'auto per procedere al controllo.
Ma il soggetto abbandonava velocemente il veicolo e fuggiva a piedi attraversando la strada, scavalcando il cancello di un'abitazione ed urlando a squarciagola per avvisare terze persone. Nonostante il pronto intervento in ausilio di personale della Sezione Volanti dell'U.P.G. e S.P. dislocato in zona, l'uomo riusciva a dileguarsi. Ma un complice che stava tentando di forzare gli infissi di una villetta situata nella stessa via veniva intercettato ed inseguito. Dopo una breve corsa veniva bloccato da un agente della Squadra Mobile, ma reagiva violentemente: ne nasceva una colluttazione in seguito alla quale il poliziotto, successivamente visitato presso il locale Pronto Soccorso, risultava aver riportato lesioni da trauma contusivo alla spalla destra guaribili in giorni 5 s.c..
Il personale operante riusciva comunque ad immobilizzare il fuggitivo ed a condurlo in Questura per gli accertamenti di rito e le attività connesse.
L'autovettura Hyundai modello Santa Fe risultava essere compendio di furto ad opera di ignoti denunciato in data 15.02.2015 presso il Commissariato P.S. di Volterra (PI). Dalla denuncia sporta emergeva che, all'atto del furto, era stata anche asportata una pistola semiautomatica marca Glock 27 cal. 40 S&W regolarmente denunciata. La successiva attività investigativa consentiva di rinvenirla e sequestrarla in località Piombino (LI), nei pressi di un campo dove era stata sotterrata ai piedi di un albero di olivo.
Il soggetto, identificato per S.M.F., nato in Romania nel 1972, veniva tratto in arresto per tentata rapina, detenzione di arma comune da sparo e ricettazione.
Le successive comparazioni delle impronte digitali consentivano di appurare che il medesimo soggetto, con altro nome, era destinatario di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Trieste, dovendo espiare la pena di anni 2 mesi 4 e giorni 2 di reclusione.
Dopo l'udienza di convalida l'arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Grosseto in esecuzione della pena e della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Grosseto.