Marocchino pluripregiudicato ruba gli indumenti ai soggetti sbagliati
Sabato pomeriggio scorso, 12 ottobrem due poliziotti della Questura di Grosseto, liberi dal servizio, si trovavano a giocare a beach tennis presso la tensostruttura di Via Cimabue. Poco prima della fine della partita vedevano un marocchino, 23enne noto all'ufficio, gravato da molteplici precedenti di vario tipo e senza fissa dimora, che si aggirava nei pressi del campo da gioco: alla richiesta di cosa stesse facendo lì, rispondeva di cercare degli amici.
Finito l'incontro dopo pochi minuti, gli agenti tornavano negli spogliatoi, ma qui constatavano che gli indumenti e le scarpe di ricambio di uno di loro erano spariti, così come la camicia di uno dei componenti della coppia avversaria.
Data la coincidenza, subito si lanciavano all'esterno e, uno in auto e l'altro a piedi, cercavano il presunto autore del furto. Il poliziotto in auto rintracciava in Via Giotto il marocchino, che effettivamente indossava i suoi abiti. Arrestata l'auto, inseguiva di corsa il ladro e, dopo alcune decine di metri, riusciva a bloccarlo a terra. Qui veniva raggiunto dall'altro collega a piedi.
Grazie all'aiuto spontaneo di un ragazzo che metteva a disposizione il giardino della propria abitazione, entrambi procedevano alla perquisizione e rinvenivano nelle tasche della tuta un I-Phone, una fotocamera Canon ed un portafogli da donna. Dai primi accertamenti, gli oggetti risultavano provento di un furto perpetrato poc'anzi su un'autovettura ferma in Via Cimabue: gli occupanti stavano riempiendo delle bottiglie presso la apposita struttura comunale di distribuzione dell'acqua all'interno del parco e, per comodità nel trasbordo delle bottiglie, avevano lasciato l'auto aperta.
La borsa da donna e gli indumenti precedentemente indossati dal ladro venivano successivamente rinvenuti in Via Cimabue e nei giardini di "Villa Pizzetti".
Chiamata in ausilio una Volante, in Questura si procedeva quindi al foto-segnalamento del Marocchino, alla ricezione delle tre querele, ed a trarre in arresto l'autore dei furti.
L'arresto veniva poi convalidato in data odierna dall'A.G., che comminava al marocchino 9 mesi di reclusione e 400,00€ di multa, ordinandone comunque la scarcerazione se non detenuto per altra causa.
La ragazza proprietaria dell'I-Phone e della fotocamera ed il suo fidanzato ringraziavano calorosamente i poliziotti per quanto fatto.