Gli agenti delle Volanti hanno, nella nottata di ieri, tratto in arresto, dopo un inseguimento, 3 stranieri, dei quali un minore, e un italiano per rapina in abitazione.
Nella serata di ieri, durante dedicati servizi mirati alla prevenzione dei reati predatori, la Volante interveniva su una richiesta di aiuto di un uomo che aveva appena subito una rapina all'interno della sua abitazione in zona semicentrale di Grosseto.
In particolare, l'uomo dichiarava che alcuni uomini, passando dal balcone della casa sita al primo piano, dopo aver forzato l'infisso, erano entrati in camera da letto, l'avevano sorpreso nel sonno colpendolo con un pugno alla fronte ed immobilizzato impedendogli di urlare.
A seguito del suo tentativo di divincolarsi, gli uomini avevano puntato un oggetto appuntito alla gola costringendolo a girarsi sul lato opposto per non vedere.
Gli altri rapinatori, nel frattempo, rovistavano l'appartamento e gli urlavano di rivelare ove fosse la cassaforte che lui, in realtà, non aveva. Dal momento che l'uomo negava di possedere la cassaforte, gli veniva puntato sempre più forte il presunto cacciavite alla gola, mentre gli altri urlavano "Ammazzalo, ammazzalo".
Alla fine i rapinatori mollavano la presa e si davano a precipitosa fuga dopo aver asportato numerosi monili in oro ed altri oggetti di valore.
Le Volanti si dirigevano verso la probabile via di fuga dei rapinatori, intercettandoli all'uscita della città in direzione nord.
A quel punto iniziava un inseguimento a 210 km/h. che si concludeva ai confini della provincia quando la Volante riusciva a sorpassare e a costringere a fermarsi l'auto dei rapinatori.
I quattro quindi si davano a precipitosa fuga a piedi ma venivano immediatamente bloccati dai rapinatori, grazie anche all'aiuto della pattuglia della Polizia Stradale prontamente giunta in ausilio.
Gli uomini sono stati quindi tratti in arresto per rapina aggravata in concorso; i maggiorenni sono stati associati presso la casa circondariale di Grosseto a disposizione della locale A.G. ed il minorenne, su disposizione della Procura per i Minorenni presso il Tribunale di Firenze, è stato accompagnato presso l'Istituto per minori di via degli Orti Oricellari.