Nel pomeriggio del 14 la Volante, intervenuta per una lite, ha denunciato un cittadino ucraino per minaccia aggravata dall'uso di coltello
La sera di venerdì 14 scorso la Volante interveniva, a seguito di una chiamata sul 113, in questo centro cittadino per un'accesa lite in famiglia.
Aveva richiesto l'intervento una donna rumena di 24 anni, che riferiva che il proprio convivente, cittadino macedone di 31 anni, dopo una lite, l'aveva aggredita minacciandola con un coltello da cucina.
La madre della giovane donna, presente in casa, si era frapposta tra i due e l'uomo aveva desistito lasciando cadere il coltello ed uscendo dall'abitazione.
Giunti sul posto gli uomini della Volante trovavano la donna in evidente stato di agitazione e rinvenivano sul posto il coltello da cucina utilizzato per le minacce e, occultato da un'altra parte, un pugnale con fodero.
L'uomo, chiamato sul cellulare dalla compagna, tornava a casa e gli agenti lo portavano in Questura per la compiuta identificazione, da cui emergeva che era regolare sul territorio nazionale ma gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, tra cui anche il porto di armi o oggetti atti ad offendere.
L'uomo veniva pertanto denunciato dagli operatori della Volante per minaccia aggravata dall'uso delle armi ed i coltelli venivano sottoposti a sequestro penale.