E’ terminato ieripresso l’Auditorium della Questura, il corso di formazione diretto ai diversi operatori che vengono a contatto con le vittime delle cd. fasce deboli
E' terminato ieri presso l'Auditorium della Questura, il corso di formazione organizzato dall'Agenzia della Formazione dell'AUSL 9 di Grosseto, tenuto dalle diverse figure professionali che fanno parte della Task force di Grosseto che applica il "Codice Rosa", un protocollo operativo che mette al centro la vittima che fa parte delle cd. fasce deboli. Con l'occasione si è svolta una conferenza stampa tenuta dal Questore Michele Laratta, alla presenza del Direttore Sanitario della ASL e del componente della task force dei Carabinieri.
Della task force fanno parte rappresentanti di tutti i diversi enti che si occupano a vario titolo della vittima, dai medici ed infermieri del Pronto Soccorso, ai Procuratori, alle Forze di Polizia, agli assistenti sociali, agli psicologi, ma anche figure quali insegnanti, studenti, farmacisti (le cd. "sentinelle"); il Codice Rosa è un protocollo operativo che mira ad assistere la vittima in toto, attraverso un canale preferenziale ed un percorso protetto che, anche all'interno del pronto soccorso, si svolge in una "stanza rosa", nella quale il personale sanitario e le forze dell'ordine in borghese si recano dalla vittima.
Il corso di formazione che la AUSL 9 ha organizzato, diretto ai diversi operatori - compresi gli operatori della Polizia di Stato - che concretamente si trovano ad operare sul campo nelle materie di cui si occupa il "Codice Rosa", si è svolto in tre lezioni, della durata di un giorno ciascuna, sui seguenti temi: "Lo stalking: la violenza negli atti persecutori", "La violenza e la catena di custodia del reperto in caso di abuso sessuale", "Approfondimento congiunto sulla pedopornografia on line" ed ha riscosso un grande successo
La finalità di questo progetto di formazione congiunta è stata quella di uniformare le conoscenze e le procedure operative da parte di tutti i soggetti coinvolti nella gestione di una vittima che rientra nel "Codice Rosa" sia dal punto di vista dell'approccio con la vittima, sia dal punto di vista della raccolta delle prove e della corretta repertazione finalizzata ala buona riuscita delle indagini e all'ottimizzazione dei risultati processuali.