Questura di Grosseto

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Arrestata giovane coppia perché vendeva eroina.

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Il Questore di Grosseto mantiene alta l’attenzione nella lotta agli stupefacenti

Personale della Squadra Mobile Sezione Narcotici, nell'ambito dell'attività d'indagine finalizzata alla prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope veniva a conoscenza da fonte confidenziale degna di fede che una coppia di giovani, conviventi in un appartamento ubicato in zona Cittadella, aveva avviato una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente tipo eroina e che utilizzava per le consegne delle dosi in città una bicicletta. Successivi accertamenti permettevano di identificare la coppia e quindi, nel pomeriggio del 07 novembre, veniva predisposto un servizio di osservazione nei pressi dell'abitazione al fine di verificare e monitorare gli spostamenti dei due. Verso le ore 16.20 i due giovani uscivano e, a bordo di una bicicletta, si portavano verso il centro ed in particolare in questa P.zza Marconi nei pressi della Stazione Centrale. Ivi giunti venivano contattati da un terzo giovane con il quale parlottavano per qualche minuto per poi dirigersi tutti e tre in Via Roma e fermarsi lungo il marciapiede nei pressi della farmacia. Nella circostanza gli operanti notavano la donna della coppia passare qualcosa nella mano del giovane il quale a sua volta consegnava del denaro al fidanzato della ragazza. Dopodiché l'individuo in questione, seguito dal personale operante, si allontanava a piedi entrando all'interno della Farmacia mentre la coppia, pedinata da altro personale, risaliva a bordo della bicicletta percorrendo Via Don Minzoni e poi Via Bruno Buozzi. Giunti all'incrocio con Via Fime i due venivano fermati e sottoposti a perquisizione personale con esito positivo.

In particolare la donna veniva trovata in possesso di tre involucri di cellophane di cui uno di colore bianco e due di colore blu contenenti polvere di colore beige risultata successivamente all'esame narcotest eseguito presso il locale G.P.P.S. di natura stupefacente del tipo eroina che deteneva all'interno di un borsello in tessuto bianco e nero che occultava all'interno degli slip e di un telefono, mentre il compagno veniva trovato in possesso di due banconote da cinquanta euro quale provento della cessione di stupefacente a cui gli operanti avevano appena assistito. Contestualmente veniva fermato e identificato il giovane acquirente entrato nella farmacia il quale consegnava agli operanti due involucri in cellophane termosaldati contenenti sostanza stupefacente tipo eroina che riferiva di aver acquistato poco prima per la somma di 90,00 euro dai due ragazzi che viaggiavano a bordo di una bicicletta. In base a quanto verificato, avendo fondato motivo di ritenere che presso l'abitazione della coppia, vi fosse occultato ulteriore stupefacente veniva effettuata una perquisizione domiciliare con esito positivo, infatti in un armadio posto sotto la veranda dell'abitazione, occultato all'interno di una custodia per sigarette in metallo si rinvenivano nr. 7 involucri in cellophane di colore bianco contenenti polvere di colore beige risultata successivamente all'esame narcotest eseguito presso il locale G.P.P.S. di natura stupefacente del tipo eroina ed una busta in cellophane di colore bianco con numerosi ritagli a forma circolare utilizzata per il confezionamento delle singole dosi. All'interno dell'abitazione, nel soggiorno, in un mobile porta televisione si rinveniva, occultata all'interno di un porta CD la somma di euro 350 (trecentocinquanta) suddivisa in nr. 3 banconote da cinquanta euro, nr. 9 banconote da venti euro e nr. 2 banconote da dieci euro verosimilmente provento di una pregressa attività di spaccio.

In relazione alle risultanze investigative venivano tratti in arresto per il reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: P. S. nato a Piombino nel 1979 e la fidanzata F.C. nata a Grosseto nel 1990. L'uomo veniva ristretto nel carcere di Grosseto mentre la donna nel carcere di Pisa. Dopo la convalida dell'arresto il P.S. veniva posto agli arresti domiciliari mentre la F.C. veniva sottoposta alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.


09/11/2012

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