Operazione della Squadra Mobile
Personale della Squadra Mobile, nel corso di un'attività info-investigativa, veniva a conoscenza che un cittadino italiano, in più occasioni, nel tentativo di concludere la compravendita di un ristorante, aveva esibito titoli bancari esteri di dubbia autenticità e validità. Il titolare dell'agenzia immobiliare, che stava curando le pratiche per la compravendita del bene in questione, insospettito per l'atteggiamento inconsueto della persona, aveva avvisato questo ufficio, sospettando un'attività illecita da parte dell'uomo. Per quanto segnalato veniva intrapresa un'attività d'indagine. La mattina del 04 ottobre, alle ore 11.00 circa questo ufficio appurava che la persona si era nuovamente presentata presso l'agenzia immobiliare per nuovi accordi sulla compravendita del ristorante ed in questa occasione aveva ancora una volta esibito titoli e assegni bancari e un'ingente somma di denaro. Sul posto interveniva personale di questo ufficio che, intercettava il veicolo condotto dall'uomo in località Fonteblanda, procedendo al relativo controllo. Il predetto veniva subito trovato in possesso di un tagliando assicurativo visibilmente contraffatto esposto sull'autovettura sulla quale viaggiava. Per quanto rinvenuto ed accertato, ipotizzando che sul mezzo fosse occultata altra documentazione falsa, sussistendo i presupposti di legge, veniva eseguita una perquisizione del veicolo. Questo accertamento dava esito positivo in quanto veniva rinvenuto ulteriore materiale d'interesse: in particolare documenti e soldi falsi. Veniva conseguentemente eseguita una perquisizione domiciliare presso l'abitazione della persona identificato per il pregiudicato B. G. nato a Firenze nel 1939. Anche questo controllo dava esito positivo; in particolare oltre ad altri titoli verosimilmente contraffatti e altro materiale strumentale per la falsificazione e contraffazione venivano rinvenute nr. 2 pistole con relativo munizionamento una beretta 6.35 ed una smith and wesson calibro 38 special illegalmente detenute. La persona veniva tratta in arresto per il reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo ed associato al carcere di Grosseto oltre ad essere denunciato per ricettazione, falso, tentata truffa, appropriazione indebita, simulazione di reato, sostituzione di persone ed illecita detenzione di munizionamento per arma comune da sparo.SCOPERTO UN PROBABILE TRUFFATORE CON NUMEROSI DOCUMENTI FALSI
09/10/2012