Un altro arresto della Polizia di Stato impegnata quotidianamente nel contrastare i reati di tipo predatorio.
Nel primo pomeriggio di sabato, una pattuglia della Squadra Mobile, impegnata in un particolare servizio di prevenzione nei confronti dei reati predatori, come disposto dal Questore a seguito della recrudescenza del fenomeno in questione, notava un fuoristrada con a bordo tre giovani, aggirarsi con fare sospetto in una zona isolata del capoluogo.
I poliziotti, intuito che i tre stessero effettuando dei sopralluoghi per localizzare un'abitazione da derubare, iniziavano a pedinare il mezzo. Dopo diversi giri nella zona rurale, il veicolo raggiungeva la frazione di Marina, fermandosi all'interno della pineta.
Dopo una decina di minuti i poliziotti si addentravano nella pineta per capire cosa stessero facendo le persone sospette, sorprendendo le stesse mentre si allontanavano velocemente dalle pertinenze di un'abitazione, la cui porta d'ingresso era stata scardinata. I tre risalivano sul mezzo tentando di allontanarsi, ma le altre pattuglie della Polizia di Stato, nel frattempo fatte convergere nella zona, riuscivano a bloccarne la fuga. La refurtiva, consistente in un orologio, veniva riconsegnato alle vittime in sede di denuncia, mentre la successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire numerosi oggetti provento di furto.
I tre giovani, due ragazzi di 21 e 23 anni, ed una ragazza di 23 anni, veniva trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa della direttissima.