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Arrestati tre trafficanti internazionali

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La Squadra Mobile blocca tre venezuelani appena rientrati in Italia

La Sezione Antidroga della Questura di Grosseto, nello scorso mese di settembre, iniziava ad investigare sul conto di una donna di 44 anni, venezuelana, residente nella provincia maremmana. La straniera era infatti sospettata di gestire un importante traffico di cocaina purissima dall'estero, e pertanto gli investigatori si mettevano sulle sue tracce. L'indagine consentiva così di scoprire che la donna si era nel frattempo trasferita in provincia di Ancona, ove abitava insieme a due fratelli, sempre venezuelani, con precedenti penali in materia di stupefacenti.

Il terzetto, messo sotto osservazione, iniziava a muoversi freneticamente negli ultimi giorni del mese scorso, fino ad arrivare ad intraprendere un viaggio all'estero. In particolare la donna partiva insieme ad uno dei due fratelli, mentre l'altro rimaneva in Italia.

Il viaggio aveva come destinazione la Spagna, ove la coppia vi rimaneva per circa cinque giorni, per poi rientrare in Italia.

Il viaggio di ritorno, però, veniva effettuato in autobus anziché in aereo, e questo perché sicuramente i due trasportavano dello stupefacente.

Arrivati a Bologna, al capolinea del bus, i due venivano ricevuti dall'altro connazionale, che li faceva salire sulla propria vettura. Appena partiti, però, i tre extracomunitari venivano immediatamente bloccati dagli investigatori di Grosseto e di Bologna, che non li avevano nel frattempo persi di vista in attesa del momento migliore per fermarli.

La perquisizione personale consentiva di rinvenire nel reggiseno della donna quattro ovuli di cocaina, mentre i successivi accertamenti radiografici presso l'ospedale del capoluogo emiliano, permettevano di trovare altri tre ovuli nelle cavità naturali della coppia. Complessivamente venivano recuperati 300 grammi di cocaina purissima.

I tre stranieri venivano quindi arrestati e condotti in carcere, ove si trovano tuttora in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dall'A.G. di Bologna.


06/10/2011

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