Forniva un nome falso all’atto del ricovero all’ospedale del capoluogo
Durante questo fine settimana, il personale delle Volanti interveniva presso il locale ospedale, in quanto i sanitari avevano dubbi circa le generalità di una persona appena ricoverata.
Il giovane, all'atto dell'ingresso, dichiarava di aver perso i documenti e quindi declinava le proprie generalità da sedicente per R.M. di anni 41. Il personale sanitario, nell'effettuare la registrazione, si rendeva però conto che il nominativo fornito era inesistente nell'anagrafe sanitaria nazionale, e pertanto avvisava la Polizia di Stato tramite il numero "113".
I poliziotti, raggiunto il reparto di neurologia, chiedevano maggiori informazioni al giovane, preannunciando che lo stesso sarebbe stato foto segnalato al fine di conoscere le esatte generalità. Solo a quel punto, lo stesso dichiarava di chiamarsi in realtà L. R., di anni 41, e di aver fornito false generalità perché si vergognava del proprio passato di pregiudicato.
L'uomo, una volta dimesso, veniva ugualmente accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso, al termine dei quali veniva denunciato per il reato di falsa attestazione a Pubblico Ufficiale, nonché per il reato di ricettazione, poiché trovato in possesso di una tessera sanitaria intestata ad una donna residente in Piemonte, che ne aveva denunciato il furto.