La squadra Volante arresta due rumeni autori di furto di abbigliamento.
Alle ore 10.50 del 29 marzo 2011, personale della Squadra Volante, nel corso di uno specifico servizio in abiti civili finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori commessi negli esercizi commerciali e nelle zone ad essi adiacenti, durante un controllo visivo nel parcheggio antistante al Centro Commerciale di Via Aurelia Nord, notava la presenza di due individui che per il loro modo ed atteggiamento circospetto destavano sospetto. I due, di apparente origine dei paesi dell'Est, si introducevano all'interno del negozio di articoli sportivi denominato "2F SPORT", seguiti a breve distanza dagli operanti, che una volta all'interno dell'esercizio, li vedevano andare uno verso i camerini di prova, e l'altro, di corporatura robusta e indossante un giubbotto in pelle nera, si soffermava in prossimità delle casse a parlare con la commessa. Per non far capire ai due di essere seguiti, gli operanti, uscivano intrattenendosi davanti alle vetrine dello stesso negozio. Da lì a poco i due soggetti uscivano dall'attività commerciale dirigendosi verso il parcheggio e in simultanea l' attenzione degli agenti veniva richiamata da una commessa, che messa a conoscenza preventivamente della presenza di personale della Polizia, segnalava che avevano commesso probabilmente un furto. Intuito che l'affermazione riguardava i due soggetti appena usciti, gli stessi venivano raggiunti dagli operanti, mentre erano in procinto di salire a bordo di un'autovettura FIAT Stilo. Mentre i due uomini venivano sottoposti a controllo, veniva notato che quello più magro indossava sotto ad un giacchetto di colore nero in materiale sintetico, una casacca da ginnastica di coloro bianco e blu marca Champion con ancora appeso il filo in plastica al quale normalmente sono agganciati i cartellini dei prezzi dell'articolo in vendita. Questo particolare induceva gli agenti ad approfondire la circostanza, prelevando al fermato la casacca e portandola per sapere se poteva essere un articolo venduto nel negozio "2F SPORT". Mostrato il capo di abbigliamento, la commessa confermava che la casacca era uno degli articoli in vendita presso il negozio e risultava appartenere ad una tuta da ginnastica in microfibra marca Champion, completa di pantalone di colore blu. Alle commesse presenti veniva richiesto di controllare all'interno dei camerini per verificare se al loro interno si trovassero i pantaloni della tuta, le etichette dell'articolo e le eventuali piastrine antitaccheggio in considerazione che all'uscita dei due soggetti non era entrato in funzione il sistema antifurto. La verifica nei camerini dava esito negativo, ma all'interno di una tasca di una tuta identica a quella in questione, venivano ritrovati il cartellino con la descrizione dettagliata dell'articolo rinvenuto sullo straniero e le relative piastrine antitaccheggio che risultavano rotte. Sulla base di quanto appreso, le persone fermate venivano sottoposte a perquisizione personale che permetteva di rilevare che uno degli uomini, sotto i pantaloni di Jeans, indossava il pantalone della tuta che formava il completo con la casacca precedentemente trovata sulla sua persona, che senza ombra di dubbio era stata rubata nel negozio "2F SPORT". Con l'arrivo di altro personale in ausilio, venivano approfondite le circostanze relative al furto, dalle quali si poteva determinare inoltre, che l'uomo di corporatura più robusta e indossante il giubbotto in pelle di colore nero, avvicinava la commessa mentre la stessa si trovava presso il reparto calzature. Mentre le chiedeva alcune informazioni su delle scarpe, la commessa notava che l'uomo con lo sguardo cercava di scrutare la posizione di un'altra persona. Atteso ciò, la stessa si accorgeva che nel negozio vi era presente un altro uomo dai tratti somatici tipici dei paesi dell'Est, di corporatura alta e magra e con i capelli chiari,facendole ritenere che i due fossero insieme. Con un pretesto uno dei due uomini conduceva la commessa nei pressi delle casse, facendole perdere di vista l'altro. Dopo pochi minuti entrambi si riunivano e dopo aver salutato la commessa uscivano dal negozio. A quel punto la commessa si accorgeva che uno dei due aveva un rigonfiamento in corrispondenza della schiena al di sotto del suo giubbotto ed esclamava ad alta voce che i due avevano sicuramente rubato qualcosa segnalando il tutto ai due agenti fuori che provvedevano a fermarli. La merce sottratta veniva riconsegnata all'avente diritto mentre le placche antitaccheggio danneggiate venivano sottoposte a sequestro. Le due persone fermate venivano tratte in arresto, trattenute alle camere di sicurezza della Questure e giudicate con rito direttissimo. Arresto convalidato entrambi rimessi in libertà in attesa dell'udienza fissata per il giorno 04 aprile 2011. Trattasi di due cittadini rumeni del 1975 e del 1977Arrestati dopo il furto
01/04/2011