Il Questore intraprende contatti con l'associazione di categoria per chiedere collaborazione nell'azzerare gli atti criminali
Dopo l'ultimo episodio delittuoso che ha visto come vittima un tabaccaio del capoluogo, il Questore ha convocato tutti i titolari di tali attività nell'auditorium della Questura di Grosseto.
Il presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai, nel ringraziare il Questore, ha affermato che "siamo sempre più vittima di atti criminosi, per questo abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa. Negli ultimi sei mesi due scippi sotto casa ed una rapina hanno destato molto allarme nella categoria". A seguire tutti i partecipanti hanno elencato quelle che sono le problematiche e le paure del settore.
Il Questore, nell'affermare che non vi sia reale allarme, ha chiesto la massima partecipazione da parte dei negozianti per azzerare gli atti
criminali. "Dateci i vostri dati e i vostri percorsi, saremo vicini in ogni momento. Ma cambiate gli orari e le vostre abitudini".
E' stato questo il messaggio-appello del Questore Laratta, che ai tabaccai ha chiesto la massima "partecipazione" per combattere eventuali furti e
rapine, spiegando come la Questura stia facendo tutto il possibile per "fare bene e sempre meglio", compresa una mappatura della loro
attività: negozi ed abitazioni entrano nel mirino della Polizia di Stato. In realtà «a Grosseto non c'è allarme
perché lo dicono i numeri», rassicura il Questore. Sono poche le rapine, «questa è una città sicura ma stiamo
cercando di estendere questa sicurezza e contattare tutte le categorie e rischio per perfezionare il nostro intervento sul territorio». A
tutti i tabaccai il Questore ha chiesto la massima partecipazione nel fornire tutte le informazioni del caso. Dateci i vostri dati, fateci le
segnalazioni, raccontateci le vostre storie, dateci la possibilità di essere ancora più efficaci sul territorio. Aiutateci, stiamo
facendo una mappatura complessiva di tutte le tabaccherie e abbiamo bisogno di tutto il vostro prezioso aiuto». Una mappa con la posizione
dei negozi cui se ne aggiungerà un'altra con le abitazioni dei tabaccai e col percorso intermedio. Massima attenzione sia sui negozi, ma
anche e soprattutto sulle abitudini dei titolari e sui tragitti fino a casa perché è lì - nel percorso in cui il negoziante si
muove con l'incasso della giornata. Tra noi e loro ci sarà una collaborazione continua: inutile girare il territorio e controllare se non si
ha un obiettivo preciso e mirato, che solo le informazioni date dagli interessati ci possono trasmettere. L'informazione è alla base di
tutto e soprattutto degli interventi delle Forze dell'Ordine».
Nel frattempo continuano i contatti tra le Volanti ed esercenti a rischio (farmacie, gioiellerie e banche)