La Squadra Mobile scopre un appartamento al cui interno vengono clonate le carte di credito.
Il personale della Sezione Reati contro il Patrimonio riesce ad individuare un appartamento, in cui abita un ragazzo rumeno, che usa carte di credito clonate per i suoi acquisti.
D.G.D., di anni 22, era stato notato in settimana dagli uomini della Squadra Mobile, mentre effettuava spese presso negozi del capoluogo. Il giovane veniva in particolare visto effettuare degli acquisti, anche importanti, nei negozi di moda del centro cittadino, nonché presso enoteche e supermercati.
Tali spese, non giustificate per mancanza di attività lavorativa, hanno insospettito i poliziotti, che hanno deciso quindi di verificare la commissione di eventuali reati.
I sospetti si sono dimostrati fondati nel momento in cui veniva effettuata una perquisizione domiciliare a casa del ragazzo, permettendo di rinvenire e sequestrare 4 carte di credito clonate, 21 carte ancora in bianco, sulle quali registrare i dati di carte di credito carpiti in modo fraudolento, nonché tutta l'apparecchiatura elettronica per la registrazione dei dati sulla banda magnetica delle carte.
Il giovane veniva quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere di Livorno.