La sorella riceve sul cellulare numerosi messaggi di aiuto dal fratello e lancia l’allarme alla Polizia temendo una disgrazia. Si tratta invece di un guasto del telefono.
Ieri pomeriggio una grossetana di 42 anni si rivolgeva al 113 perche riceveva continui messaggi di aiuto dal telefono del fratello gemello, e non riusciva a rintracciarlo. L'uomo, che nel pomeriggio era uscito con il furgone della ditta per la quale lavora, doveva effettuare delle consegne nelle zone di Istia, Roselle e Paganico, e poiché le strade sono poco frequentate, si temeva una disgrazia. Venivano quindi attivate le ricerche da parte della Questura, che inviava nella zona diverse autovetture con l'intento di perlustrare le strade alla ricerca del mezzo che poteva anche essere finito in una scarpata.
Dopo tre ore di ricerche, invece, una pattuglia della Polizia di Stato incrociava il mezzo sulla strada di Roselle. Il conducente, riconosciuto per la persona da rintracciare, veniva fermato e notiziato di quanto successo.
G.B. apprendeva quindi con stupore quanto successo, dichiarando che il suo telefonino era spento per la batteria scarica, e che tale tipo di messaggio viene fornito dal proprio gestore telefonico, ma che lo stesso non lo aveva sicuramente attivato. Naturalmente l'uomo si metteva immediatamente in contatto con la sorella per tranquillizzarla sulle proprie condizioni di salute.