Immediato intervento delle Volanti della Polizia di Stato, che intervenivano nella centralissima Piazza F.lli Rosselli, traendo in arresto i partecipanti ad una rissa nel corso della quale venivano anche utilizzate armi.
Ieri sera, verso le ore 21,40 circa, più telefonate giunte al 113 segnalavano una violenta rissa in piazza Rosselli. Il personale della Polizia di Stato, prontamente intervenuto, poteva constatare che i partecipanti alla lite si erano già dileguati, mentre nella piazza continuavano ad affluire molti concittadini richiamati dalle grida. Dopo aver riportato la calma e soprattutto fatto sciogliere l'assembramento, il personale delle Volanti iniziava una certosina ricostruzione dei fatti assumendo le informazioni dai vari cittadini che a vario titolo si trovavano nella zona, accompagnandone alcuni in questura.
La svolta decisiva alle indagini arrivava subito dopo, quando personale dello stesso ufficio si recava presso il locale pronto soccorso, ove trovava diversi giovani in attesa che alcuni amici feriti venissero dimessi. Due di questi, in particolare, presentavano una profonda ferita alla testa, successivamente suturata con 13 punti, mentre l'altro presentava un'importante ferita lacero contusa sull'arcata sopraccigliare.
I due giovani feriti, unitamente ad altri che si trovavano nella sala d'attesa, venivano accompagnati negli uffici di Polizia, per verificarne le posizioni in merito al delitto consumatosi poco prima nel cuore della città.
Si poteva così appurare che due distinti gruppi di giovani, uno composto da grossetani e l'altro dai giovani calciatori dell'U.S. Grosseto, erano venuti a diverbio ( per cause da accertarsi) in questa via Matteotti, passando subito alle vie di fatto. La violenta rissa, nel corso della quale spuntava uno sfollagente estensibile, un'asta di legno (prelevata da un vicino cantiere) nonché due stampelle (utilizzate per la deambulazione da un appartenente dei due gruppi), si propagava nella vicina piazza Rosselli, e successivamente si disperdeva per le vie limitrofe.
Al momento sono stati tratti in arresto quattro giovani, mentre altri tre, due dei quali minorenni, sono stati denunciati a piede libero. Le armi utilizzate sono state rinvenute e sottoposte a sequestro.