Nel corso dell’attività del fine settimana luglio sono state controllate ed identificate da personale della Squadra Volante...
Nel corso dell'attività del fine settimana luglio sono state controllate ed identificate da personale della Squadra Volante nr.354 persone, controllati nr.141 veicoli, sono stati effettuati nr.21 posti di controllo, redatti nr. 29 verbali al codice della strada.
Veniva tratta in arresto una persone e due persone sono state denunciate.
A seguito di un attività investigativa di contrasto al fenomeno della prostituzione effettuato da parte di cittadine straniere sudamericane, soprattutto nelle località balneari, nella nottata tra sabato e domenica nel centro di Marina di Grosseto, personale della Squadra Mobile procedeva a denunciare in stato di libertà per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, la cittadina ecuadoregna C.M.H. nata nel 1961 e residente a Milano con regolare permesso di soggiorno. La donna esercitava la prostituzione unitamente ad altre due ragazze straniere in un appartamento nel centro di Marina di Grosseto. La donna all'atto del controllo reagiva violentemente contro gli agenti della Squadra Mobile causando ad un agente lesioni per giorni tre per trauma contusivo. Nel corso della serata di domenica, personale della Squadra Volante, durante un'attività finalizzata al contrasto dei reati predatori posti in essere soprattutto da cittadini stranieri, procedeva nella zona di via Ambra al controllo di alcune persone intente a dormire in tende posizionate all'interno di una zona di campagna. A seguito del controllo veniva denunciato un cittadino polacco W.M. nato nel 1962 in quanto inottemperante al provvedimento di foglio di via con divieto di ritorno a Grosseto per anni tre. In data 17 luglio 2010, alle ore 18.30 circa, personale della Squadra Volante, veniva inviato dalla Centrale Operativa, in Via Senese, all'interno del bar denominato " BAR VITTORIA", per una segnalazione di persona che disturbava. Giunti sul posto, appena scesi dall'autovettura di servizio, gli operatori, erano fatti oggetto di pesanti minacce da parte della persona molesta.Visto il violento approccio dell'uomo, gli operatori gli chiedevano di esibire dei documenti per la sua identificazione. A questo punto l'individuo, per tutta risposta, si avvicinava al personale operante, e con violenza, li spingeva all'indietro, riuscendo a farli quasi cadere sul manto stradale. Stante la situazione, gli Agenti, procedevano al suo accompagnamento in Questura. Raggiunta la Questura l'uomo assumeva un atteggiamento ancora più minaccioso e violento e oltraggioso. Di fronte ad un simile approccio gli operanti in più riprese cercavano di riportare l'uomo alla calma, invitandolo a declinare le proprie generalità. Per tutta risposta, il soggetto, continuava ad insultare tutti i presenti, rifiutando di fornire o trascrivere i propri dati personali, proferendo frasi minacciose. Nella circostanza mentre uno degli operanti lo accompagnava nei locali del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, per sottoporlo a fotosegnalamento, veniva aggredito dalla persona fermata la quale procurava all'agente un trauma contusivo escoriativo all'avambraccio e polso dx, successivamente refertato, presso il locale pronto soccorso con giorni cinque, di prognosi. In base a quanto accertato la persona MILAQI Elton nato in Albania nel 1977 veniva tratto in arresto per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nonché denunciato per oltraggio e rifiuto di fornire le proprie generalità. Dopo essere stato associato alle camere di sicurezza veniva giudicato con rito direttissimo e condannato alla pena di anni 1 e mesi sei di reclusione con la sospensione condizionale.