Convocato in Questura, dopo le molestie alla ex, un 30enne del capoluogo viene diffidato come previsto dalla nuova procedura.
La scorsa settimana, il Questore di Grosseto ha emesso il primo "ammonimento" in questa provincia, in base a quanto previsto dalla legge nr.38/2009 (cosiddetta legge sullo stalking).
L'atto, di natura amministrativa, è stato notificato ad un grossetano di 30 anni che dalla scorsa estate ha messo in atto degli atti persecutori nei confronti di una ragazza di venti anni, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale. Tali atti, consistiti in telefonate, pedinamenti, invio di sms, aggressioni verbali e fisiche, hanno costretto la malcapitata a rivolgersi alla Polizia di Stato al fine di far ammonire il giovane con il provvedimento in questione, che, come previsto dalla normativa, può essere emesso solo in assenza di querela.
Nel caso in cui le persecuzioni continuassero, l'ammonimento renderebbe il reato procedibile d'ufficio, anche in assenza di denuncia esplicita della vittima, con contestuale aggravamento della pena, che prevede la reclusione sino ad un massimo di quattro anni.