
Deposizione di una corona d'alloro all'ingresso della Questura e di un omaggio floreale nel Parco della Rimembranza
Nella ricorrenza del “Giorno del Ricordo” dell’esodo Giuliano-Dalmata e dei martiri delle foibe, il Questore di Gorizia, dottor Luigi Di Ruscio, ha deposto una corona d’alloro ai piedi della lapide collocata all’ingresso della Questura in memoria del suo personale deportato nel maggio del 1945 e barbaramente trucidato.
Alla presenza delle massime Autorità provinciali e locali, dei rappresentanti delle Sezioni di Gorizia e Monfalcone dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il dottor Di Ruscio ha ricordato coloro che, con alto senso del dovere, hanno operato al servizio della gente con lealtà e coraggio sino all’estremo sacrificio e per i quali la Polizia di Stato terrà indelebile memoria.
Il 10 febbraio ricorre anche l’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, l’ultimo Questore di Fiume, "Giusto fra le nazioni", spirato nel campo di concentramento di Dachau. Fin dall'inizio della seconda guerra mondiale il commissario di Pubblica Sicurezza Palatucci ha svolto una coraggiosa opera di salvataggio degli ebrei; grazie al suo impegno oltre 5000 civili sono sfuggiti alla deportazione nei campi di sterminio tedeschi.
Nella mattina dello scorso 10 febbraio, il Questore di Gorizia ha deposto un mazzo di fiori ai piedi della magnolia piantumata nel 2021 in memoria di Giovanni Palatucci, presso il Parco della Rimembranza a Gorizia, poco distante dal Monumento ai Caduti della Polizia di Stato.