Due cittadini bulgari sono stati arrestati in flagranza di reato dalla Polizia di Stato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
I due sono stati fermati nel pomeriggio del 20 settembre scorso dal personale del Settore Polizia di Frontiera di Gorizia, coadiuvato da personale della Guardia di Finanza, nei pressi dell’ex valico confinario di Sant’Andrea (Gorizia), a bordo di un furgoncino, con targa polacca, con sette cittadini iracheni - tre dei quali di minore età - privi di qualsiasi documento.
Dopo la convalida dell’arresto, i due “passeur” sono stati scarcerati e sottoposti alla misura dell’allontanamento dal territorio del Friuli Venezia Giulia per un periodo di cinque anni, mentre l’autovettura e i telefoni cellulari in loro possesso sono stati sottoposti al vincolo del sequestro penale.
I migranti irregolari hanno tutti manifestato la volontà di richiedere la protezione internazionale.
Qualche giorno prima, nell’ambito di un analogo servizio finalizzato al contrasto del flusso migratorio illegale, la Polizia di Frontiera ha tratto in arresto una cittadina rumena nei pressi del casello autostradale di Villesse. Sulla donna pendeva un ordine di carcerazione, emesso nel settembre del 2020 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, dovendo la stessa scontare quattro anni e sei mesi di reclusione per reati inerenti alla prostituzione minorile.