La Polizia di Stato di Gorizia ha tratto in arresto un ventiquattrenne cittadino moldavo per il reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina e deferito lo stesso all’Autorità Giudiziaria per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere
L’attività, effettuata da personale della “Squadra Volante” della Questura, ha avuto inizio nella mattinata dello scorso 11 aprile quando, su disposizioni della locale sala operativa, due equipaggi in servizio di controllo del territorio sono intervenuti in viale Oriani, in seguito alla segnalazione di un residente che aveva visto giungere all’interno di un parcheggio una vettura dalla quale erano scesi dodici cittadini stranieri.
Giunti sul posto, gli operanti hanno notato immediatamente la presenza di un folto gruppo di persone che, successivamente identificate, sono risultate essere 12 cittadini pakistani irregolari sul Territorio Nazionale.
Avviate immediatamente le ricerche, il personale della Squadra Volante ha prontamente individuato e rintracciato poco distante l’autovettura segnalata, la quale è risultata internamente sporca di fango, in maniera compatibile ad alcune tracce visibili sugli indumenti dei cittadini stranieri fermati poco prima.
Il conducente dell’autoveicolo, identificato nel 24enne cittadino moldavo, è stato pertanto accompagnato in Questura per i successivi adempimenti e, nel corso della successiva perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello multiuso contenente una lama di 6 cm, occultato in una tasca della giacca.
Dagli accertamenti effettuati all’interno degli uffici di Polizia, è emerso come i 12 cittadini pakistani avessero viaggiato tutti all’interno della medesima autovettura e come quattro di essi fossero stati stipati all’interno del bagagliaio, risultato infatti anch’esso sporco di fango.
Espletate le necessarie formalità, il cittadino moldavo è stato tratto in arresto e trasferito presso la Casa Circondariale di Gorizia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il coltello rinvenuto nella tasca e l’autovettura utilizzata per il trasporto, sono stati sottoposti al vincolo del sequestro penale
I cittadini pakistani rintracciati, ultimate le procedure di identificazione, sono stati infine affidati ad un’idonea struttura di accoglienza.