La Polizia di Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria un 31enne italiano, residente a Cormons, per i reati di ricettazione, porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
L’attività, effettuata dal personale della Squadra Volante della Questura di Gorizia, ha avuto inizio nella notte dell’11 agosto scorso, quando un equipaggio in servizio di controllo del territorio, percorrendo la Strada Provinciale 6 nel Comune di Medea, insospettito dalle manovre del conducente di un veicolo, successivamente identificato nel 31enne - già noto alle forze dell’ordine - procedeva al controllo dello stesso.
Nel corso del controllo, a seguito di perquisizione, il soggetto veniva sorpreso in possesso di un taglierino con lama estraibile della lunghezza di 20 centimetri, di un tronchese della lunghezza complessiva di 22 centimetri e di numerosi altri oggetti di verosimile provenienza furtiva quali delle matasse di rame, batterie di imbarcazioni, cavi elettrici ed altro.
All’esito degli accertamenti espletati presso la Caserma della Polizia di Stato “F. Massarelli” di Gorizia, quanto rinvenuto veniva sottoposto al vincolo del sequestro, mentre il responsabile veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati previsti dagli artt. 648 e 707 del codice penale e dall’art. 4 della legge n. 110/1975, i quali prevedono, rispettivamente, la pena della reclusione da due a otto anni e la multa da 516 euro a 10.329 euro, la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e, per l’ultimo reato, la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 1.000 euro a 10.000 euro.