Una giovane coppia goriziana, ventiduenne lui e ventitreenne lei, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato nelle prime ore dello scorso 19 gennaio.
I due sono stati notati da una “Volante” della Questura di Gorizia, impegnata nei servizi di controllo del territorio finalizzati anche al contrasto dell’immigrazione clandestina, mentre a bordo di una Volkswagen Golf rientravano, procedendo molto lentamente ed a fari spenti, dalla Repubblica di Slovenia attraverso l’ex valico pedonale del Rafut.
L’autovettura è stata fermata per identificare gli occupanti nei pressi della vicina via Formica; l’identità del giovane alla guida del veicolo, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi, ha indotto gli agenti ad approfondire il controllo negli uffici della Caserma “F. Massarelli”.
Personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile isontina ha in seguito scoperto all’interno del veicolo un vano completamente nascosto alla vista, ricavato nello spazio sottostante il bracciolo centrale ed accessibile esclusivamente azionando un ingegnoso sistema idraulico di sollevamento a comando elettromagnetico.
In pratica, dopo aver inserito la chiave d’accensione, azionato il pulsante di sbrinamento del lunotto posteriore e spostato un magnete nell’alloggiamento porta bicchieri, l’intero bracciolo ha cominciato a sollevarsi svelando un vano nel quale erano alloggiate quattro buste di nylon termosaldato, contenenti due chilogrammi e mezzo di marijuana, ed una busta di nylon con sessanta grammi di cocaina.
Alcune pastiglie di deodorante erano state opportunamente sistemate per coprire gli eventuali odori, comunque ben contenuti all’interno delle buste sigillate.
Sono tutt’ora in corso specifiche indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Gorizia, per risalire ai contatti dei due arrestati e ricostruire i probabili viaggi da loro effettuati in precedenza per trasportare in Italia sostanze stupefacenti.