Nelle prime ore del mattino di venerdì 22 maggio scorso una pattuglia della Polizia Stradale, in servizio lungo l’autostrada A4, ha fermato per un controllo un autoarticolato con targa slovena proveniente da Venezia, facendolo entrare nell’area di servizio di “Gonars Sud”. Il personale operante si è accorto di una probabile incongruenza relativa agli orari di guida e, d’intesa con il Centro Operativo Autostradale, procedeva a scortare l’autoarticolato fino al casello autostradale di Villesse (GO) dove poter verificare anche la massa complessiva alla pesa più vicina.
Giunti al casello, dove già stazionava un’altra pattuglia della Sezione di Polizia Stradale di Gorizia, sono state analizzate le stampe dell’impianto di registrazione digitale “cronotachigrafo”, dalle quali sono risultate evidenti irregolarità attribuibili ad una probabile alterazione dello strumento. In quel frangente l’autista ha esibito agli agenti un verbale della Guardia Civile spagnola attestante un approfondito controllo del mezzo avvenuto alcune ore prima, con esito negativo, in una località a nord di Barcellona, circostanza che ha fatto sorgere qualche perplessità.
Dopo l’intervento del personale della Squadra Mobile della Questura di Gorizia, si è valutato di verificare il funzionamento dello strumento “cronotachigrafo” presso un’officina di Romans d’Isonzo (GO), poco distante, dove il personale tecnico avrebbe potuto fornire notizie utili anche al riscontro dei tempi di sosta forzata in Spagna per il controllo già subito.
Il personale tecnico specializzato dell’officina si è accorto dell’uso fraudolento di una seconda scheda inserita nel “cronotachigrafo”, non intestata al conducente, e durante queste fasi nella cabina di guida sono state notate alcune buste di plastica trasparente termosaldate, contenenti della sostanza vegetale di colore verde somigliante alla marijuana.
A quel punto sono iniziate le lunghe e complesse operazioni di perquisizione, che hanno richiesto l’impiego di numeroso personale della Squadra Mobile per controllare tutti i possibili posti di occultamento sul mezzo. Sono state così trovate, e successivamente sequestrate, complessivamente sedici buste di plastica trasparente termosaldate contenenti al loro interno marijuana, per un peso totale di sedici chili e duecentocinquanta grammi, nove occultate sotto la postazione del letto inferiore e le restanti sette suddivise in due borsoni appoggiati sul letto superiore della cabina.
L’autoarticolato, intestato ad una ditta di Capodistria (SLO), trasportava 221 colli di cassette di frutta assortita per un peso complessivo di 2470 kg, destinati a Zagabria. Per completare le operazioni di perquisizione è stato quindi necessario scaricare a terra l’intero contenuto del semirimorchio.
Terminate le predette operazioni l’autista, un ventinovenne residente a Lubiana, è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Gorizia.