Un quarantaquattrenne residente a Gorizia è l’autore dell’incendio che, il 25 agosto scorso, ha devastato il chiosco di rivendita di piadine nel Piazzale Martiri della Libertà, antistante la Stazione ferroviaria di Gorizia.
Sin dai primi accertamenti è emersa la natura dolosa dell’evento, collegata soprattutto alle modalità di innesco attivato aprendo la valvola di una delle bombole, utilizzate per la cottura dei cibi, presenti all’esterno ed incendiandone la fuoriuscita di gas con un dardo di fuoco proiettato verso la struttura in legno del manufatto.
Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Gorizia hanno portato in brevissimo tempo all’individuazione del responsabile, già noto alle Forze dell’Ordine, che avrebbe agito per ragioni “passionali”, dando alle fiamme il fabbricato per risentimento e gelosia in una situazione relazionale piuttosto complessa che coinvolge più persone.
Il grave gesto è stato compiuto in pochi minuti e la meticolosa ricostruzione dei fatti ha permesso di stabilirne con esattezza la dinamica.
L’uomo, proveniente con la sua autovettura dall’area doganale, ha raggiunto il piazzale della stazione ferroviaria nella zona retrostante il chiosco qualche minuto prima delle tre del mattino di quella domenica, quando comprensibilmente non vi era nessuno in quei paraggi.
Dopo aver appiccato il fuoco, si è allontanato pochi istanti dopo ripercorrendo a ritroso lo stesso percorso, ma il transito della sua vettura è stato ripreso in diversi punti lungo le vie della città dalle telecamere del servizio pubblico e dalle altre presenti, installate dai privati a tutela delle rispettive proprietà.
L’indagine è proseguita abbinando quegli elementi fortemente indiziari forniti dai singoli frame ad altri riscontri investigativi, tutti concordanti, fino a giungere alla denuncia all’Autorità Giudiziaria del presunto responsabile di incendio e di atti persecutori, nei confronti del quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gorizia ha ritenuto di applicare la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi dalle stesse frequentati.
Fortunatamente le conseguenze dell’incendio sono rimaste contenute ai soli gravissimi danni al chiosco, reso del tutto inservibile, ma sarebbero potute essere ben peggiori, considerato il grave pericolo di sviluppo fortunatamente scongiurato dal tempestivo intervento di spegnimento dei Vigili del Fuoco iniziato circa una decina di minuti dopo.
