Nel pomeriggio dell’8 settembre scorso, personale del Settore di Polizia di Frontiera di Gorizia, impegnato nei servizi di retro valico sulla fascia confinaria Italo-Slovena, ha sottoposto a controllo - nei pressi dell’ex valico confinario di S.Andrea (GO), lungo l’autostrada A34 in direzione Venezia - un furgone di colore bianco con targa polacca, condotto da un cittadino rumeno di 46 anni.
Durante gli accertamenti del caso venivano uditi alcuni rumori all’interno del mezzo, che potevano essere interpretati come dei colpi di tosse, facendo presumere la presenza di persone a bordo.
In considerazione delle condizioni meteorologiche avverse, il personale operante scortava il mezzo presso l’Ufficio della Polizia di Frontiera, per procedere ad una verifica in condizioni di sicurezza.
Venivano fatti intervenire i Vigili del Fuoco del locale Comando Provinciale, i quali, operando con estrema cautela, si adoperavano per l’uscita in sicurezza di sette persone - cinque ragazzi e due ragazze provenienti dallo Sri Lanka, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni - nascoste fra il carico.
Gli stessi, nonostante il lungo viaggio, si trovavano in discrete condizioni fisiche, ed al termine delle procedure di identificazione, avendo manifestato la volontà di richiedere asilo politico, venivano trasferiti al C.A.R.A. di Gradisca d’Isonzo.
Al termine dell’attività il cittadino rumeno è stato tratto in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.