Alle prime luci dell’alba di domenica 10 marzo, la “Squadra Volante” della Questura di Gorizia è intervenuta in un appartamento di via Giustiniani a Gorizia per una segnalazione di un aggressione in corso.
Un goriziano di 39 anni si era infatti introdotto all’interno dell’appartamento della fidanzata sfondando una portafinestra del balconcino sito al primo piano e, una volta all’interno dell’abitazione, minacciava di morte i presenti (la ragazza con due amici) impugnando e brandendo un grosso coltello di ceramica.
I due ospiti, dopo aver tentato di calmare il trentanovenne, hanno iniziato una colluttazione con la finalità di disarmarlo, riuscendo nell’intento non senza procurarsi alcune ferite da arma da taglio.
In pochi istanti giungeva sul posto personale della “Squadra Volante” che riportava la situazione alla calma e ricostruiva lo svolgimento dei fatti anche con il concorso della Polizia Scientifica per l’analisi dello stato dei luoghi.
Valutata la gravità dell’aggressione e delle potenziali conseguenze che sarebbero potute scaturire, l’uomo veniva tratto in arresto con l’accusa di violazione di domicilio, minacce aggravate e lesioni ed il coltello posto sotto il vincolo del sequestro.
Nella giornata di ieri si è celebrato il rito direttissimo che ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari, in altra abitazione, per l’indagato.