Si è conclusa questa mattina, con una condanna, la vicenda di un cittadino rumeno arrestato dalla Polizia di Stato.
Tutto risale alla mattinata di venerdì scorso quando una pattuglia della Polizia Stradale di Gorizia, durante un servizio di vigilanza stradale ha fermato, nei pressi dell’ex valico confinario di Sant’Andrea, un furgone di nazionalità rumena adibito al trasporto di persone.
Dal controllo gli operatori evidenziavano la mancanza di alcuni dettagli di sicurezza nella carta di identità rumena esibita da uno dei trasportati, che faceva propendere per la non genuinità del documento.
Approfonditi accertamenti condotti sull’identità del soggetto e sulla genuinità del documento esibito, esperiti presso le banche dati in uso alle Forze di Polizia, permettevano di accertare la falsità del documento che, di fatto, riportava l’effigie fotografica del controllato ma l’identità anagrafica di un connazionale residente in Romania.
Emergeva inoltre come l’uomo di 43 anni, fosse conosciuto alle Forze di Polizia italiane per vari precedenti di giustizia e destinatario di un ordine di esecuzione pena per condanna definitiva emesso dalla Procura della Repubblica di Treviso l’11 febbraio scorso.
Scattavano quindi le manette ai polsi del cittadino comunitario che veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Gorizia a disposizione dell’A.G. competente, che ne disponeva la presentazione dinanzi al Tribunale di Gorizia per il giudizio per direttissima.