Operazione del Commissariato Distaccato di P.S. di Monfalcone
Nella serata di mercoledì 6 maggio 2015 la Polizia di Stato ha tratto in arresto, a Monfalcone (GO), tre cittadini italiani per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. In particolare il personale del Commissariato Distaccato di P.S. di Monfalcone ha concluso un'operazione antidroga che, oltre all'arresto dei tre individui, ha portato al sequestro di un considerevole quantitativo di eroina, strumenti per la pesatura ed il confezionamento delle dosi di droga, nonché una somma di denaro provento dello spaccio. Negli ultimi mesi, nell'ambito di specifiche attività di indagine ed a fronte dell'intensificazione del controllo sul territorio, erano stati effettuati numerosi arresti nel monfalconese di soggetti dediti allo spaccio di eroina tant'è che il fenomeno, che aveva assunto aspetti preoccupanti, era stato di fatto azzerato. Il proseguo dell'attività di polizia volta a prevenire i reati riconducibili allo spaccio di sostanze stupefacenti aveva permesso di individuare un nuovo gruppo di soggetti che, approfittando del vuoto creatosi tra i pusher locali, aveva messo in atto una fiorente attività di cessione di eroina sia a Monfalcone, sia nel limitrofo comune di Ronchi dei Legionari. Mercoledì scorso, gli investigatori, delegati nell'attività dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia, che monitoravano i movimenti del nuovo sodalizio notavano un'attività sospetta da parte di alcuni soggetti. In particolare, tre persone coinvolte nelle indagini si incontravano a Ronchi dei Legionari (GO) nei pressi di uno dei luoghi ritenuti essere una delle basi dello spaccio e, dopo alcuni contatti, si dirigevano verso Monfalcone a bordo di due distinte autovetture. Il modus operandi tenuto dai predetti faceva ritenere che una delle due vetture fungesse da "staffetta" allo scopo di avvisare il conducente dell'altra auto dell'eventuale presenza di Forze dell'Ordine sul percorso. Una volta intuita la destinazione dei veicoli nel rione di Panzano, luogo emerso nelle recenti indagini come prediletto per lo spaccio di stupefacente a Monfalcone, gli operatori decidevano di procedere al controllo dei tre giovani, sospettando che trasportassero una considerevole quantità di eroina. Un equipaggio della "Volante" intimava l'alt alla Opel Corsa che faceva da apripista, a bordo della quale vi erano un ragazzo ed una ragazza, sospettati di avere un ruolo apicale nel sodalizio; la Fiat Punto che li seguiva, condotta da un pregiudicato locale, per evitare di essere fermata, cercava di dileguarsi svoltando repentinamente sulla prima traversa che portava nel centro del rione. Gli agenti che lo seguivano a bordo di una autovettura "civetta", dopo un breve inseguimento, bloccavano ed arrestavano l'uomo in una via limitrofa mentre cercava di disfarsi di un involucro contenente circa 40 gr. di eroina. La successiva perquisizione effettuata nell'abitazione ronchese dei due giovani complici permetteva di rinvenire e sequestrare oltre un etto e mezzo di eroina. L'appartamento della coppia, in particolare la camera da letto, era stato trasformato in un vero e proprio laboratorio per il taglio ed il confezionamento delle "dosi" da cedere ai clienti. Oltre alla sostanza sono state rinvenute diverse centinaia di euro, bilancini di precisione e tutto il materiale utile per il confezionamento della droga. La tipologia della sostanza sequestrata non è quella che generalmente viene spacciata in questa zona; sono in corso indagini indirizzate ad individuarne la provenienza.Anche il quantitativo risulta anomalo per il mercato locale in quanto, solitamente, gli spacciatori, approfittando della vicina Slovenia, acquistano poche dosi di stupefacente alla volta compiendo più viaggi, evitando così di circolare con un quantitativo di droga che, qualora fermati dagli organi di polizia, ne causerebbe inevitabilmente l'arresto.
