Denunciati centinaia stranieri dalla Polizia di Stato
È stata chiamata "Operazione Pandora" l'attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Gorizia che ha già portato alla denuncia di più di duecento persone straniere che indebitamente avevano presentato richieste di ricongiungimento familiare e percepito denaro a vario titolo.
Dal 2014 un gran numero di somali, tutti maschi, già presenti in Italia con regolari permessi di soggiorno per asilo politico o protezione sussidiaria, hanno avviato procedure per l'acquisizione della residenza presso il comune di Monfalcone.
L'improvviso aumento di presenze di colore in città ha suscitato perplessità negli enti locali che hanno segnalato il fatto alla Questura, con conseguente avvio di un'attività d'indagine. Si è così scoperto che il fenomeno non era in alcun modo collegato alle dinamiche lavorative e che la quasi totalità di quei soggetti insediatisi nel territorio di Monfalcone avevano contestualmente avviato anomale procedure di ricongiungimento familiare in favore di loro connazionali residenti all'estero.
Giovandosi della possibilità d'invio telematico della documentazione, senza comparire di persona allo sportello, con la mediazione di un'agenzia d'affari e disbrigo pratiche amministrative di quella cittadina, le richieste dei somali pervenivano corredate da fotocopie di documenti alterati.
Talvolta gli stessi richiedenti presentavano in altri luoghi d'Italia analoghe richieste di ricongiungimento familiare a favore di soggetti indicati con lo stesso grado di parentela ma con dati anagrafici diversi.
Circa 200 somali sono stati pertanto denunciati alla locale Procura della Repubblica per aver avviato procedure di ricongiungimento familiare attraverso l'esibizione di documenti alterati con conseguente revoca dei nulla osta rilasciati e diniego di quelli ancora in corso di trattazione e, di pari passo, si è osservata la sostanziale scomparsa di esuberanti presenze somale.
In stretta collaborazione con l'Agenzia delle Entrate - Ufficio Territoriale di Monfalcone, le indagini si sono estese anche nei confronti di centinaia di cittadini del Bangladesh già lì residenti che negli anni 2013 e 2014 hanno avviato procedure telematiche di richiesta di assegni familiari e detrazioni d'imposta per familiari a carico di lavoratori dipendenti.
Al momento sono già stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per truffa aggravata undici cittadini del Bangladesh residenti a Monfalcone che avevano indebitamente fatto richiesta e ottenuto l'erogazione di assegni per familiari a carico, mai entrati in Italia. Sono già iniziate le procedure per recuperare le somme indebitamente percepite da parte dell'Inps.