Preziose per il rintraccio del malvivente le indicazioni di un testimone
E' il frutto della sinergia operativa tra gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Gorizia e dell'aliquota operativa della Compagnia Carabinieri di Gradisca d'Isonzo l'individuazione dell'autore di un furto commesso lo scorso 29 maggio. In quella data una cinquantanovenne di Gradisca d'Isonzo è stata derubata da uno sconosciuto in sella ad uno scooter che, dopo averla affiancata in via Dell'Emigrante mentre stava rientrando in bicicletta verso casa, le aveva sottratto la borsa riposta nel cestino, fortunatamente senza farla cadere a terra. La donna aveva denunciato il fatto ai Carabinieri del luogo ma le scarse immagini delle videoriprese insistenti nella zona non avevano favorito l'individuazione dell'autore. La svolta si è avuta con la testimonianza di un soggetto, che è stato indicato alla Squadra Mobile come presente in zona al momento del fatto. Subito è stato convocato e sentito da Polizia e Carabinieri alla compagnia di Gradisca d'Isonzo, dove gli sono state esibite delle fotografie, fra cui quella di un noto pregiudicato triestino avvezzo alla commissione di simili reati. È stato grazie a questa testimonianza che è stato possibile richiedere un decreto di perquisizione nei suoi confronti. Ieri mattina Squadra Mobile e Carabinieri, con l'ausilio dei colleghi della Mobile di Trieste, si sono presentati al suo domicilio di Trieste e lì l'uomo, dopo un po' di titubanza, ha confessato il fatto e condotto gli operanti nei pressi dell'Ara Pacis di Medea (GO), luogo dove si era sbarazzato della borsa trattenendo per sé solo il denaro, 4oo euro in contanti. È stato così possibile restituire alla vittima la borsa, i suoi documenti e gli altri effetti personali.Furto con destrezza a Gradisca d’Isonzo. Rintracciato l’autore
04/07/2014