Squadra Mobile di Genova
Lunedì scorso, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Genova a carico di un cittadino italiano di origine sudamericana.
Gli investigatori della sezione “Reati contro la Persona” della Squadra Mobile di Genova, a seguito dell’accoltellamento avvenuto in data 13.10.2024 in danno di un cittadino tunisino nei pressi della “Fiumara”, hanno avviato una indagine volta ad identificare il responsabile del grave episodio di violenza.
La vittima dell’aggressione era stata ricoverata in condizioni gravissime e sottoposto ad
un delicato intervento chirurgico salvavita per eliminare un massiccio versamento di sangue nei polmoni.
L’attività investigativa che iniziava con l’acquisizione dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza comunale e degli analoghi sistemi installati a bordo di alcuni autobus, permetteva di identificare tutti i soggetti che si trovavano attorno alla vittima che, in quel momento, a causa di futili motivi, stava litigando con un soggetto di origine sudamericana.
L’escussione dei testimoni consentiva quindi di ricostruire la dinamica del violento delitto e faceva sì che venisse focalizzata l’attenzione sulla condotta del sudamericano, che aveva litigato con la vittima, il quale veniva identificato.
Su delega dell’Autorità Giudiziaria si procedeva quindi ad effettuare una perquisizione presso il domicilio del sospettato che consentiva di ritrovare l’arma del delitto.
L’indagato, in sede di interrogatorio, ammetteva di essere l’autore del delitto.
Sulla scorta del quadro indiziario così raccolto, e fermo restando il generale principio di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, la Procura della Repubblica richiedeva l’applicazione di una misura cautelare che veniva emessa dal GIP presso il Tribunale di Genova ed eseguita dalla Squadra Mobile nella giornata di lunedì.